sabato 14 marzo 2015
La Commissione Ue ha lanciato assieme al Fei (Fondo europeo per gli investimenti) un bando rivolto a banche e istituzioni finanziarie, con l'obiettivo di finanziare entro il 2020 oltre 200mila ragazzi, fino a un impegno complessivo di tre miliardi di euro.
COMMENTA E CONDIVIDI
Il programma Erasmus+ avvia un piano di prestiti agevolati rivolto agli studenti impegnati in studi di secondo livello (master o equivalente). La Commissione europea ha lanciato assieme al Fei (Fondo europeo per gli investimenti) un bando rivolto a banche e istituzioni finanziarie per partecipare al nuovo sistema di prestiti, con l'obiettivo di finanziare entro il 2020 oltre 200mila ragazzi. I fondi Ue stanziati sono 520milioni di euro, pari - informa una nota dell'Indire - al 3,5% di tutto il budget Erasmus+ 2014-2020, e saranno incrementati dagli istituti bancari coinvolti, fino a un impegno complessivo di tre miliardi di euro. "Questa iniziativa - spiega il direttore generale dell'Agenzia nazionale Erasmus+ Indire, Flaminio Galli - consentirà a tanti giovani di accedere a un aiuto concreto per formarsi e rafforzare le loro competenze in Europa. L'istruzione superiore è il motore di crescita per l'Europa e questa misurarappresenta un altro passo importante per favorire in modo efficace e sostenibile la mobilità per un intero ciclo di studi".Il bando prevede una chiamata a manifestare interesse a cui potranno partecipare banche, organismi di garanzia e istituti di credito e ogni anno il Fei selezionerà i più adatti a concedere i prestiti agli studenti. Secondo quanto disposto da Bruxelles, possono presentare domanda "intermediari finanziari pubblici e privati operanti in uno o più dei Paesi interessati dal programma Erasmus+ e autorizzati a concedere prestiti e finanziamenti a persone fisiche in base alle leggi nazionali che hanno recepito la direttiva 20008/48/Ec del Parlamento Ue e del Consiglio del 23 aprile 2008 relativa agli accordi di finanziamento ai consumatori". Il bando rimarrà aperto fino al 30 settembre 2020 salvo diversa disponibilità di fondi.Dall'autunno di quest'anno gli studenti interessati potranno rivolgersi a uno degli istituti bancari selezionati e fare domanda per accedere al finanziamento, che sarà di massimo 12mila euro per corsi di studio di secondo ciclo della durata di un anno o di massimo 18mila euro per corsi della durata di due anni; i fondi potranno coprire le spese di iscrizione al corso e i costi di soggiorno in uno dei 33 Paesi aderenti al programma Erasmus+, che sono i 28 Paesi membri del Ue, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Macedonia e Turchia. I prestiti avranno tassi di interesse più bassi rispetto a quelli di mercato e saranno a restituzione agevolata: gli studenti inizieranno a restituire l'importo dopo un anno dalla fine del corso di studi.Per poter richiedere il prestito, gli studenti devono essere residenti in uno dei Paesi Erasmus+; aver completato il primo ciclo di studi d'istruzione superiore (laurea o percorso equivalente) ed essere stati accettati per un programma di secondo ciclo (master o equivalente) in un istituto titolare della Carta Erasmus per l'istruzione superiore. Il corso deve svolgersi in un Paese diverso dal proprio di residenza e da quello in cui è stato ottenuto il diploma di laurea di primo livello (o equivalente) ed essere un programma completo che consente il conseguimento di un titolo.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: