giovedì 7 giugno 2018
Per ora in testa la Campania, seguono Lombardia ed Emilia-Romagna. Annunciati alcuni premi speciali: Cristiano Piccirillo (La Masardona) è il Giovane pizzaiolo dell’anno. Finale a Napoli il 24 luglio
Pizza al top. Svelata prima parte della classifica 2018
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È partito il conto alla rovescia per scoprire tutte le migliori pizzerie del 2018 secondo 50 Top Pizza, la prima guida on line giunta quest’anno alla sua seconda edizione. Progetto che porta la firma di Barbara Guerra e Albert Sapere (curatori del congresso LSDM – Le Strade della Mozzarella), e del giornalista enogastronomico Luciano Pignataro.

A Roma, presso il Baglioni Hotel, sono state svelate tutte le insegne presenti dalla 151esima alla millesima posizione. La classifica, quindi provvisoria perché in attesa di scoprire le prime 150 posizioni, vede in testa, per numero di pizzerie recensite, la regione Campania (a quota 109), seguita dalla Lombardia (92) e dall’Emilia Romagna (81). Fuori dal podio Piemonte (69), Veneto (63), Sicilia (57), Toscana (55), Lazio (51), Liguria (50), Marche (37), Puglia (30), Abruzzo (29), Calabria (28), Friuli Venezia Giulia (25), Trentino Alto Adige (23), Umbria e Basilicata (20), Molise (12), Sardegna (12) e, per finire, Valle D’Aosta (5).

Altra novità del 2018 è la legenda che accompagna la classifica: 1 forno alle pizzerie “da non perdere”; 2 forni a quelle “eccellenti"; 3 forni alle insegne “premium” comprese tra la 150esima e la 51esima; 4 forni alle “top”, inserite tra le posizioni 50 e 11; 5 forni al gotha della pizza mondiale, ovvero le 10 pizzerie migliorii. Sono stati inoltre annunciati tre premi speciali: a Cristiano Piccirillo, de La Masardona (Napoli), il premio Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana DOP Giovane pizzaiolo dell'anno; a I Masanielli (Caserta), il premio Consorzio di Tutela del Provolone Valpadana DOP Pizzeria Novità dell'anno 2018; a In Fucina (Roma), il premio Consorzio di Tutela del Prosecco DOC Miglior Servizio di Sala.

«Un progetto – dichiarano Guerra e Sapere – rinnovato nel look, fino all’utilissima app con geolocalizzazione, ma anche nei contenuti, a partire dal numero di pizzerie, salite da 500 a 1.000. Rimane alla base la volontà di fornire una fotografia completa sulla qualità del prodotto, ma anche su ciò che ruota attorno ad esso. A svolgere il ruolo imparziale dei giudici sono 100 ispettori, che si muovono sul territorio nel rispetto dell’anonimato e pagando il conto».

Il 15 giugno saranno svelate sui canali social di 50 Top Pizza le pizzerie classificate dalla posizione 150 alla 101esima. A seguire ogni venerdì verranno resi noti, 10 per volta, i locali compresi tra il 100esimo e il 51esimo posto. Gran finale il 24 luglio al Teatro Mercadante di Napoli: sorta di notte degli Oscar della pizza durante la quale saranno annunciate le top 50 pizzerie e sarà così premiata la migliore d’Italia. Lo stesso giorno verranno consegnati tutti i premi speciali (20 in totale) e quelli riguardanti l’estero. «Una guida come la nostra – sottolinea Pignataro – è la punta dell’iceberg di un fenomeno che va assumendo sempre più un valore di volano sociale ed economico. Basti pensare all’analisi fornita recentemente da Coldiretti. Solo in Italia parliamo di 63mila pizzerie in grado di generare un business che supera i 12 miliardi di euro. E dal punto di vista occupazionale si parla di 100mila lavoratori fissi ai quali vanno aggiunti altri 50mila che entrano in gioco nel corso dei weekend».

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