giovedì 12 aprile 2018
I tre figli del fondatore hanno puntato sullo sviluppo delle competenze dei dipendenti per crescere
Alla Rinaldi più di mille ore in aula per i materassi hi tech
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A Giffoni Valle Piana, il piccolo centro salernitano noto per il Festival del cinema per ragazzi, c’è un’azienda che fabbrica materassi di alta gamma qualitativa. Dal 1965 il fondatore della Rinaldi Group, Giuseppe Rinaldi, ha puntato su prodotti artigianali e sulla formazione continua, intuendo che «il miglior modo per predire il futuro è crearlo». Ora il testimone è passato ai tre figli, che continuano l’opera paterna e credono ancora di più nell’innovazione. «Grazie alla collaborazione scientifica con il Dipartimento di Ingegneria industriale dell’Università di Salerno e con l’Università di Napoli – spiega Stefania Rinaldi, responsabile amministrazione e marketing – è nato un algoritmo ispirato al Comfort Driven Design: un modello che, attraverso l’analisi dei materiali, elabora dei parametri soggettivi di comfort. Lo abbiamo utilizzato per progettare e realizzare un materasso con una struttura dinamica, in grado di generare una differenziazione 'orizzontale' tra le due piazze, perfettamente adatta alle diversità anatomico/ comportamentali dei due partner».

L’azienda giffonese, che conta una cinquantina di dipendenti ed esporta in tutto il mondo, ha partecipato a diversi Avvisi di Fondimpresa. «Il progetto – continua l’imprenditrice – era volto a favorire lo sviluppo di nuove produzioni ad alto contenuto tecnologico per aumentare e migliorare le perfomance di prodotto; riqualificare e rafforzare i processi della pmi innovando il processo produttivo e puntando sull’industria 4.0. Il piano formativo è stato pensato per supportare e formare le risorse umane nelle fasi di implementazione dell’innovazione tecnologica di prodotto e di processo ed è stato costruito e realizzato in modo da offrire ai lavoratori e all’azienda dei percorsi formativi per guidarli nell’implementazione del sistema. Dal 2013 a oggi abbiamo implementato l’innovazione a tutti i livelli e in tutti i settori dell’azienda: innovazione di prodotto, innovazione di processo, gestione dell’innovazione ». Le ore di formazione per ciascun piano sono state circa mille. Diversi i temi trattati. «Un apposito piano formativo – sottolinea la manager – ha supportato sia l’implementazione del nuovo processo produttivo sia un progetto di misurazione della produttività del nuovo impianto. Inoltre, è stata realizzata una piattaforma e-learning per la rete commerciale, che ha consentito di seguire telematicamente le lezioni al fine di trasferire al cliente il concept e le particolarità di ogni prodotto».

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