martedì 17 febbraio 2015
Lo ha affermato l'amministratore delegato Francesco Caio per illustrare gli obiettivi del documento strategico che ha disegnato la mission dell'azienda per i prossimi cinque anni.
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Ottomila nuova assunzioni in tutta Italia "ragionando su come utilizzare il Jobs act"; la chiusura di 400-500 piccoli uffici, "ma senza licenziare nessuno";  investimenti per tre miliardi concentrati soprattutto sui poli d'eccellenza e sugli uffici; l'obiettivo strategico di quotarsi in Borsa "per aprirsi al mercato". Lo ha affermato l'ad Francesco Caio per illustrare gli obiettivi del piano di Poste 2020, il documento strategico che ha disegnato la mission dell'azienda per i prossimi cinque anni. "È un piano di sviluppo e crescita - ha spiegato l'ad Francesco Caio - che punta a un fatturato superiore a 30 milioni di euro all'anno rispetto ai 26 milioni del 2013. Un piano di trasformazione importante perché l'azienda vuole aiutare il mercato italiano; un piano di investimento e sviluppo che punta sulla formazione, perché i mestieri cambiano". La Sicilia è stata scelta come prima tappa del tour per dare un segnale forte e indicare alle istituzioni l'impegno di Poste Italiane nello sviluppo dei servizi avanzati e della comunicazione digitale, per favorire l'accesso a internet e ai servizi di e-commerce per cittadini, imprese e pubblica amministrazione. "La Sicilia ha anche un valore economico in quanto realtà importante del Sud, ma anche un valore simbolico - ha sottolineato Caio -. C'è da parte nostra la voglia di scommettere. Gli imprenditori siciliani in termini di competitività si misurano con gli stessi ostacoli con cui si misurano gli imprenditori di Bolzano. Pensiamo alla Sicilia come terra di crescita tanto quanto altre realtà italiane".
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