martedì 16 gennaio 2018
Quasi il 40% degli italiani ha confessato di non essersi candidato perché non possedeva le conoscenze richieste
Offerte di lavoro e requisiti linguistici
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Secondo un’inchiesta realizzata da Babbel, la app per l’apprendimento delle lingue, il 15% degli italiani ha confessato di aver mentito almeno una volta nel curriculum sul proprio livello linguistico, facendo dell’Italia uno dei Paesi europei che mente di più a riguardo, insieme con Spagna e Francia. Inoltre, quasi il 40% ha ammesso di aver deciso di non candidarsi per un’offerta di lavoro perché non possedeva i requisiti linguistici richiesti.

Tuttavia, in tanti scelgono di non restare con le mani in mano e di cambiare invece la propria situazione. Quasi il 90% degli italiani crede che conoscere una lingua straniera potrebbe aumentare le possibilità nel mercato del lavoro e circa il 20% non è riuscito ad ottenere un lavoro perché non è stato in grado di sostenere un colloquio in un’altra lingua. Quasi la metà degli intervistati ha dichiarato di aver deciso di studiare un’altra lingua per motivi professionali.

«Babbel - spiega Biagio Di Leo, Country manager Southern Europe di Babbel - ha analizzato il gap tra i Paesi del Sud e quelli del Nord tramite un’indagine approfondita; abbiamo individuato le motivazioni che spingono a imparare una nuova lingua in contesti diversi e abbiamo scoperto che nei paesi del sud ciò che spinge ad apprendere un’altra lingua è il desiderio di un avanzamento di carriera. Nel Sud Europa ci sono due tipi di utenti per i quali apprendere l’inglese può fare una grande differenza a livello professionale: i primi sono impiegati che lavorano in un ufficio – in aziende grandi o piccole – che hanno bisogno dell’inglese per lavoro, per cambiare lavoro, o per andare all’estero e cominciare una nuova vita, i secondi sono dipendenti di microimprese – imprese familiari di 3/4 impiegati, legate al settore del turismo. È questa la ragione che ci ha spinto a scegliere una campagna locale, che vada a toccare le esigenze di un target specifico e nello stesso tempo possa favorire lo sviluppo delle competenze linguistiche».

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