mercoledì 29 maggio 2013
​Il Pil 2013 passa da -1,5% a -1,8% e del 2014 da +0,5% a +0,4%. Mentre la percentuale di senza lavoro salirà dal 10,6% del 2012 all'11,9% nel 2013, e poi fino al 12,5% nel 2014.
Record di imprese fallite nel primo trimestre
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​Per l'Italia "nonostante il rafforzamento delle esportazioni e il calo del consolidamento fiscale, la crescita rimarrà bassa nel 2014". Lo scrive l'Ocse nel capitolo dell'Economic Outlook dedicato al nostro Paese. Nel documento inoltre si sottolineano "i rischi che toccano particolarmente il settore bancario". Infatti, scrive l'Ocse i nostri istituti sono "indeboliti dal crescente livello dei prestiti in sofferenza, e per molte aziende resta difficile e costoso ottenere credito".L'Ocse, infatti, ha tagliato le stime sulle crescita del Pil dell'Italia 2013 da -1,5% a -1,8% e del 2014 da +0,5% a +0,4%. In Italia, inoltre, "la disoccupazione è cresciuta abbastanza in fretta" negli ultimi anni, continuerà ad aumentare anche il prossimo anno. Secondo le stime Ocse la percentuale di senza lavoro in Italia salirà dal 10,6% del 2012 all'11,9% nel 2013, e poi fino al 12,5% nel 2014.
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