lunedì 14 settembre 2009
A un anno dal collasso di Lehman Brothers, il presidente Usa Barack Obama si rivolge al sistema finanziario affinché non si opponga alla riforma dei regolamenti e incalza il Congresso affinché approvi le sue proposte entro la fine dell'anno.
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A un anno dal collasso di Lehman Brothers, il presidente Usa Barack Obama si rivolge al sistema finanziario affinché non si opponga alla riforma dei regolamenti e incalza il Congresso affinché approvi le sue proposte entro la fine dell'anno."Un anno fa abbiamo visto con piena evidenza come i mercati possano sbagliare come la mancanza di regole di buon senso possa portare all'eccesso e agli abusi", ha detto Obama riferendosi proprio al caso Lehman Brothers. "A un anno di distanza, è nostro compito predisporre le riforme che impediranno a questo genere di crisi di ripetersi".Il presidente americano ha inoltre invitato il settore finanziario a iniziare la riforma da subito, assoggettando al voto degli azionisti il bonus dei dirigenti per il 2009.In vista del vertice di Pittsburgh, Obama ha assicurato che gli Stati Uniti si adopereranno in modo che anche il resto del mondo proceda alla riforma delle regole dei mercati finanziari, aggiungendo che il G20 deve assumere un ruolo importante nel coordinamento delle politiche economiche in futuro.Il costo del fallimento di una società, ha detto poi Obama tornando al tema della riforma dei mercati, in base al suo piano ricadrebbe su azionisti e creditori, non sui contribuenti. In caso di salvataggio di imprese in futuro, il sistema finanziario dovrà restituire i fondi pubblici fino all'ultimo centesimo.
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