mercoledì 8 dicembre 2010
In base ai dati dell'indagine Eu-Silc (Community Statistics on Income and Living Conditions) raccolti da Eurostat nel 2007 - l'anno precedente quello del pieno manifestarsi della crisi - l'Italia era, insieme con la Spagna, il Paese con il più alto tasso di insolvenze.
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Le famiglie italiane sono tradizionalmente "formiche" e spaventate dal debito, tuttavia quelle che decidono di fare un mutuo (il 13,1% sul totale) circa una volta su venti non lo rimborsano secondo la scadenza. Quasi il 5% delle famiglie sottoscrittrici di un mutuo, infatti, nel 2007 si sono rilevate insolventi. È questo «il valore più alto, insieme a quello della Spagna, tra i sette Paesi europei analizzati» (tra cui Gran Bretagna, Francia, Finlandia, Olanda e Irlanda).È quanto emerge da uno studio su L'incremento dell'uso di politiche di prezzo basate sul rischio per i mutui in Italia condotto da Silvia Magri e Raffaella Pico della Banca d'Italia, utilizzando i dati dell'indagine Eu-Silc (Community Statistics on Income and Living Conditions) raccolti da Eurostat nel 2007, l'anno in cui la crisi si affaccia all'orizzonte.
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