martedì 27 giugno 2017
L'accusa è di concorrenza sleale nella promozione del servizio di confronto prezzi. L'azienda: valutiamo un ricorso
La sede di Google a Dublino (Reuters)

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Una mega multa da 2,42 miliardi di euro. A subirla è il gigante Google, secondo la decisione diffusa questa mattina dall'antitrust Ue guidato dal commissario alla Concorrenza Margrethe Vestager.

E' il culmine di un'indagine contro il colosso Internet californiano avviata nel novembre 2010. L'accusa principale della Commissione Europea è che Google, si legge in una nota, è quella di aver "abusato della sua posizione dominante nel mercato dei motori di ricerca per dare vantaggio illegale a un altro prodotto di Google (e cioè Google Shopping ndr), per il confronto di prezzi". Questo perché, si legge ancora nella nota, "Google ha sistematicamente dato un posto di primo piano al suo servizio di confronti di prezzi", relegando invece i servizi concorrenti nelle pagine successive dei risultati della ricerca. Un problema: secondo la Commissione, i risultati presenti nella prima pagina, ricevono il 95% dei click degli utenti.

La Commissione spiega che "la multa è stata calcolata sulla base del valore del fatturato di Google dal suo servizio di confronto dei prezzi in 13 paesi dello spazio economico europeo (che include tutta l'Ue più Norvegia, Islanda e Liechtenstein). Google dovrà ora "interrompere le pratiche giudicate illegali entro 90 giorni, e astenersi da qualsiasi misura che abbia lo stesso o analogo obiettivo o effetto", assicurando il "principio di equo trattamento dei suoi risultati di ricerca tra il suo prodotto di confronto dei prezzi con quelli dei prodotti concorrenti". Già nei mesi scorso, dopo che la Vestager aveva formulato le accuse, Google aveva protestato definendo i rilievi senza fondamento e sbagliati.

"Non siamo rispettosamente d'accordo con le conclusioni annunciate oggi", "rivedremo la decisione della Commissione in dettaglio in quanto stiamo considerando di fare ricorso, e continueremo a perorare la nostra causa" dichiara il vicepresidente senior e consigliere generale di Google Kent Walker, sostenendo che "quando si fa shopping online, si vogliono trovare i prodotti che si stanno cercando in modo veloce e facile".

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