mercoledì 30 agosto 2017
Previsioni al rialzo per l'anno in corso e il prossimo. Ripresa forte in Europa trainata dalla Germania
Moody's rivede le stime sul Pil: l'Italia cresce dell'1,3%
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L'agenzia internazionale Moody's promuove a pieni voti l'Italia e ritocca al rialzo le stime di crescita per l'anno in corso e per il prossimo. Le previsioni sull'incremento del Pil salgono all'1,3% a fronte di una stima sinora ferma allo 0,8%( per il 2017) e all'1% (per il 2018). Nel suo Global macroeconomic outlookMoody's sostiene che il miglioramento delle stime sull'Italia è legato "alla politica monetaria e di bilancio e ad una ripresa più forte nell'Ue".

Il governo al momento prevede un aumento del Pil dell'1,1% per quest'anno ma con ogni probabilità correggerà la stima al rialzo nella nota di aggiornamento al Def. Nel frattempo per l'Istat la crescita
acquisita per il Pil italiano nel 2017 è pari all'1,2%
, secondo la stima preliminare nel secondo trimestre, con un potenziale dell'1,5%.

Nonostante la rimonta sulle previsioni, l'Italia resta uno dei paesi Ue che crescerà meno. Moody's prevede una crescita del Pil dell'eurozona di 0,3 punti percentuali superiore rispetto a quanto stimato in precedenza. Crescita guidata da "un forte slancio in Germania". L'area della moneta unica dovrebbe vedere un incremento del Pil del 2,1% nel 2017 e dell'1,9% nel 2018, dopo l'1,7% registrato nel 2016.

Gli economisti dell'agenzia internazionale hanno rivisto inoltre al rialzo la crescita della Germania, al +2,2% nel 2017 e al +2% nel 2018, e della Francia, al +1,6% sia quest'anno sia il prossimo. "I robusti indici basati sui sondaggi nei Paesi dell'area dell'euro suggeriscono che la crescita dovrebbe accelerare nel corso dell'anno, mentre l'indicatore di fiducia dei consumatori è al livello massimo in 16 anni e questo è positivo per una ripresa guidata dai consumatori", commenta Madhavi Bokil, vice president presso Moody's. Le economie del G20 cresceranno complessivamente a un tasso annuo di poco più del 3% nel 2017 e nel 2018, in accelerazione se si considera il +2,6% dello scorso anno.

A rallentare, secondo il rapporto dell'agenzia, saranno invece gli Stati Uniti. Moody's prevede una crescita degli Usa del 2,2% nel 2017 e del 2,3% nel 2018, con una doppia revisione al ribasso dai +2,4% e +2,5% rispettivi stimati in precedenza. Il taglio per 2017 è "il risultato di una performance più debole nella prima metà dell'anno", spiegano gli economisti dell'agenzia, mentre "la previsione di crescita inferiore per il 2018 riflette le aspettative di uno stimolo fiscale più modesto di quanto precedentemente assunto".

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