sabato 29 maggio 2021
Svelata a Venezia la gamma dei veicoli disegnati e prodotti da Umberto Palermo. Da concept a pre-serie, e dal 2022 in vendita
Mole Urbana, il quadriciclo elettrico che cambia la mobilità
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Dopo la presentazione del prototipo, avvenuta il 2 luglio al Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, Mole Urbana, il quadriciclo elettrico pesante disegnato da Umberto Palermo, da progetto diventa prodotto industriale. Il nuovo e originalissimo veicolo è stato presentato oggi al Salone Nautico di Venezia e si presenta come risposta alle nuove esigenze della mobilità cittadina. Ecosostenibile, sicuro e versatile, è adatto per spostamenti di persone o per esigenze lavorative. Sarà in vendita dal 2022 a un prezzo di acquisto tra i 14.000 e i 18.000 euro con formule di possesso innovative.

“La mobilità urbana deve necessariamente tenere in considerazione l’uso oculato degli spazi, un intelligente uso di materiali e sistemi produttivi. Per questo ho pensato a un prodotto automotive diverso”, spiega Palermo. Il progetto del quadriciclo ha fatto la sua prima apparizione in forma di render nell'aprile 2020, mentre ora è stata svelata la gamma in forma di pre-serie. Da oggi è anche disponibile il sito web www.moleurbana.com attraverso il quale l'azienda informerà costantemente gli interessati sugli sviluppi del progetto, l'inizio della produzione e i tempi di consegna, creando una community tra estimatori e Mole Urbana. Verranno anche rese note le modalità di possesso o di utilizzo, e i luoghi in cui l’auto si potrà acquistare e noleggiare. È prevista una formula dedicata ai possessori di partita Iva.

“Energy saver: cambia davvero”. Questo è il claim che accompagnerà il progetto Mole Urbana, che vuole essere una risposta al cambiamento della mobilità cittadina, sia per il trasporto delle persone sia per lo spostamento di merci. Il progetto Mole Urbana ha le sue basi nell’economia circolare, con massima attenzione alla riciclabilità dei componenti, una facile produzione e una attenta semplificazione produttiva. “L’opportunità dell’elettrificazione deve essere accompagnata da una rivisitazione progettuale e da sistemi produttivi anche non automotive, perché la CO2 viene prodotta non solo dall’emissione dei veicoli”, sottolinea Palermo. Per la sua realizzazione sono stati introdotti sistemi di produzione diversi da quelli classici come lo stampaggio, affidandosi a tecniche di estrusione ispirate al mondo dell’architettura, che richiedono una minore quantità di energia.

Mole Urbana appartiene alla categoria dei quadricicli: i valori di sicurezza e robustezza diventano caratteristiche fondamentali del progetto, introducendo le barre antintrusione per le porte laterali, la cabina a roll-bar di sicurezza, i sedili ampi con cinture di sicurezza imbarcate e ruote da 18 pollici per garantire migliore aderenza. Il suo raggio di sterzata è ampio per facilitare le manovre. L’interno è stato disegnato in modo da poter utilizzare i sistemi di connettività già in possesso, come smartphone e tablet. I passeggeri troveranno un ambiente home/office confortevole grazie all’uso del legno, all’ampia visibilità e ai sedili con doppi braccioli e con sedute reclinabili per utilizzare al meglio lo spazio interno. La plancia in lamellare di legno è in realtà un vassoio contenitivo con forme e capienze differenziate adatte a rispondere in modo migliore a esigenze di lavoro o di uso turistico. L’ottimizzazione degli spazi genera quattro vani nella zona alta dell’abitacolo e un ampio vano bagagli nei “bauli” esterni. Per le quattro versioni lavoro sono state previste configurazioni specifiche con abitacolo guida e con ripiani configurabili nella parte posteriore. Inoltre grazie ai suoi speciali profilati di alluminio coibentati è adatta per il trasporto di prodotti alimentari.
Sin dalle prime fasi progettuali è stato posta attenzione al consumatore. La manutenzione post vendita sarà affidata a Norauto Italia, che fa parte di Mobivia, gruppo leader nella mobilità e manutenzione con oltre 2.000 punti di contatto in tutta Europa. L'obiettivo è di garantire, in Italia, servizi personalizzati, punti di ritiro, consegna, assistenza e manutenzione dedicata ed altamente specializzata per tutti i possessori di Mole Urbana.

Le caratteristiche tecniche sono in piena fase evolutiva e secretate, verranno dichiarate nel dettaglio in concomitanza con il lancio commerciale durante il 2022, ma è stato già annunciato che l'autonomia garantirà una percorrenza tra i 100 km e i 200 km, e la velocità supererà i 50km/h. E’stato previsto un sistema innovativo di ricarica solare ausiliario che si integra con il “powertrain elettrico” del veicolo, in fase di sviluppo da parte della E-LECTRA di Cassino (FR) - società del Gruppo FAIST, che è in grado di agire da “extender range”, aumentandone l’autonomia e permettendo di mantenere il veicolo sempre carico anche in assenza di punti di ricarica.

La gamma di Mole Urbana comprende la versione "La Small" due posti, "La Corriera" 4 posti, "Il Pick-up" e, visto il forte sviluppo del delivery, le versioni "Il Lavoro" doppia cabina, "Lavoro Small", "Lavoro Maxi" e "Lavoro Negozio" per il mondo della vendita ambulante. I mezzi per il delivery possono contenere un volume da 1,8 a 4,4 metri cubi e contenere pesi superiori ai 350 kg. Le configurazioni/taglie saranno 2, a seconda del modello scelto: lunghezza 2,6 metri per le versioni più compatte e 3,7 metri per quelle più capienti. Il resto delle misure è comune ad entrambe le configurazioni: 1,5 metri di larghezza e 1,9 metri di altezza. Sulla base del principio del risparmio energetico Mole Urbana non avrà concessionarie proprie ma, nei termini del concept, individua in ambienti già esistenti i brand attenti all’ecosostenibilità e di conseguenza il luogo per una Temporary Experience.

NUOVE COLONNINE DI ENERGIA
Il progetto Mole Urbana considera l’impatto che le città subiranno con il proliferare di colonnine di ricarica elettrica. “La crescente espansione di veicoli elettrici comporta la produzione e l’installazione di distributori di energia, oggetti immobili che, a differenza dell’auto, devono dialogare con la paesaggistica, devono rispettare le caratteristiche estetiche delle città e soprattutto non possono diventare estranee al contesto che le circonda. In poche parole, non vorrei che le colonnine divengano oggetto di disturbo urbano” dice Umberto Palermo, presentando il progetto di una gamma di colonnine elettriche, una per regione italiana, da lui disegnate con tecnologia sviluppata dalla E-LECTRA di Cassino (FR). Le forme dovranno integrarsi nei centri storici, rispettando stile e materiali della città nel rispetto della storicità dei centri urbani. All’estetica si aggiunge la capacità di assorbire gli urti, evitando gli antiestetici dissuasori d’urto attorno alle colonnine, oltre all’aggiunta di caratteristiche tecniche innovative, come il sistema smart-power, per la limitazione della potenza di ricarica del veicolo in funzione della reale potenza disponibile nell’impianto, e quello smart-network, per la gestione della potenza nel caso di installazione di più punti di ricarica sulla stessa linea elettrica. Inoltre le nuove colonnine pensate da Umberto Palermo e sviluppate dalla E-LECTRA sono tutte già predisposte per il V2G – Vehicle to Grid, ovvero la possibilità di ricarica e quindi di scambio di energia tra il veicolo e la rete elettrica locale in modo bi-direzionale, consentendo forti benefici in termini di efficienza energetica. In occasione del Salone Nautico verrà svelata la prima di queste colonnine, dedicata alla città di Venezia.


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