giovedì 4 marzo 2021
La compagnia di bandiera tedesca annuncia un'operatività del 50% per il 2021. Per il ritorno alla normalitù bisognerà attendere il 2025
La pandemia ha travolto il settore aereo

La pandemia ha travolto il settore aereo - Ansa

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La pandemia "atterra" le compagnie aeree e apre una crisi senza precedenti nel settore. La tedesca Lufthansa ha annunciato una perdita record di 6,7 miliardi di euro nel 2020, a causa dell'emergenza sanitaria, che ha azzerato la domanda di viaggi e costretto ad un ridimensionamento massiccio l'operatività. L

a più grande compagnia aerea europea si aspetta un'altra perdita operativa nel 2021, anche se inferiore rispetto a quella dello scorso anno, poiché la sua capacità di volo sarà dimezzata rispetto ai livelli pre-pandemici. Lufthansa ritiene che la strada verso la ripresa sarà lunga e prevede di raggiungere una capacità di volo al 90% dei livelli del 2019 soltanto "metà di questo decennio". Dopo che i confini sono stati chiusi e a partire dalla prime misure di restringimento per fermare il contagio, la compagnia ha dovuto affrontare un futuro incerto. A giugno è il governo tedesco le ha offerto un'ancora di salvezza, attraverso l'immissione di nove miliardi di euro di liquidità, concessi incambio di una partecipazione azionaria del 25%. "L'anno scorso è stato l'anno più impegnativo nella storia della nostra azienda, per i nostri clienti, dipendenti e azionisti", ha affermato Carsten Spohr, amministratore delegato di Lufthansa.- Per l'intero 2021 il gruppo Lufthansaprevede una capacità di offerta del 40-50% rispetto al 2019, mentre nel 2020 l'offerta è stata del 21%, fa sapere l'azienda in una nota. Nel 2023 la flotta del gruppo sarà ridotta a 650 aerei e inoltre si sta verificando la cessione di società controllate che hanno sinergie limitate con il core business del gruppo.

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