mercoledì 6 gennaio 2021
Nel libro "Oltre il Covid: 365 idee per superare la crisi" della giornalista Paola Scarsi il racconto di alcune realtà che stanno resistendo alla crisi
Le 365 storie di chi ha fatto l'impresa nell'anno del virus
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In un anno segnato dalla pandemia, ci sono aziende che hanno resistito alla "tempesta" ancora in corso mostrando caparbietà, genio, tenacia, voglia di non mollare. In "Oltre il Covid: 365 idee per superare la crisi" (Erga edizioni), Paola Scarsi racconta appunto tante storie quanti sono stati i giorni di un 2020 particolarmente duro. Anzi, le imprese elencate nel libro sono 364, precisa l’autrice. «Perché la 365 sarà la tua!», è l’augurio promettente che viene fatto al lettore. La giornalista, collaboratrice di Avvenire, esperta di economia e tematiche sociali, raccoglie le esperienze di chi, tra mille difficoltà, è riuscito a realizzare la sua idea. Il volume è il frutto di una ricerca certosina avvenuta prevalentemente in rete tra giugno e luglio 2020 e attraverso il passaparola da cui sono arrivati suggerimenti e spunti.
Essendo impossibile stilare una classifica delle aree geografiche (un po’ ovunque nella Penisola si è mostrata resistenza e inventiva) le realtà intraprendenti sono state divise per settori o ambiti in cui sono operative: dal commercio alla cultura, dalla sanità alle attività professionistiche. Un capitolo a parte è stato dedicato alle mascherine, la cui produzione ben rappresenta la versatilità italiana, avendo assunto molteplici aspetti della resilienza, della riconversione, della solidarietà, del dono e dell’innovazione industriale. Ad unire esperienze diverse ci sono alcuni ingredienti comuni. "La capacità che hanno gli italiani di far fronte alle difficoltà e di superarle, sia in maniera singolare sia innovativa, sia con soluzioni semplici ma altrettanto efficaci, si è mostrata trasversale", spiega Scarsi. Il catalogo di soluzioni d’impresa è una raccolta che non ha ovviamente la pretesa di essere completa, in quanto risulta impossibile dar conto in modo esaustivo della ricchezza del tessuto produttivo nazionale. L’autrice lo definisce un "work in progress" che è possibile incrementare attraverso un sito internet dedicato e una pagina Facebook. Nel libro uno spazio è stato riservato anche alla religione e alle funzioni religiose, con i sacerdoti che hanno messo la creatività al servizio dei fedeli.

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