Stile, eleganza, sostanza e tecnologia. Per lanciare il suo primo veicolo interamente elettrico, che è già ordinabile in questi giorni e promette 510 km di autonomia, Kia ha scelto una sigla fantascientifica che dice tutto e niente: EV6, come dire veicolo elettrico 6. Dei primi cinque non si hanno traccia, segno che erano dei prototipi sviluppati prima di arrivare a questo esemplare. Il 6, in ogni caso, si presenta con le carte in regola in un mercato ancora in divenire.

Le linee innovative di EV6 si devono alla proficua collaborazione del global design network di Kia con studi in Namyang (Corea), Francoforte (Germania) e Irvine (California, Stati Uniti). Una linea per tutto il mondo, verrebbe da dire, che comprende elementi stilistici asiatici, europei e americani. Una global car, come le chiamano oggi. EV6 è il primo modello (BEV) sviluppato sulla piattaforma E- GMP appositamente creata per i veicoli a sola trazione elettrica del gruppo Hyundai. Il rivoluzionario modello EV6 è stato progettato seguendo la filosofia “Opposites United”, che prende ispirazione dai contrasti e dalle energie positive presenti in natura e negli ambienti che ci circondano. Spirito guida di questa nuova filosofia di design è l’energia positiva che si sprigiona dall’incontro di forze diverse. Si tratta di un crossover tanto per definire il segmento e rappresenta il primo passo di un futuro elettrificato Kia: "è il manifesto di un design innovativo che pone al centro l’uomo e la potenza dell’elettrificazione. Crediamo fermamente che EV6 sia un prodotto accattivante e importante per il settore dei veicoli elettrici – ha affermato Karim Habib,
Senior Vice President and Head of Global Design Center –. Con EV6 abbiamo puntato a realizzare
un design distintivo e di forte impatto combinando sofisticate caratteristiche high-tech su volumi
puri e generosi, con il risultato di uno spazio interno unico, degno di un veicolo elettrico altamente
futuristico”.

A voler cercare un concorrente, viene subito in mente Nissan Ariya, elettrico e crossover lanciato nel futuro. E parlando di futuro in Kia hanno segnato cinque elementi base per definirlo: questo nuovo corso si basa su cinque pilastri chiave: “Bold for Nature”, “Joy for Reason”, “Power to Progress”, “Technology for Life” e “Tension for Serenity”. Cinque concetti che pongono attenzione alla natura e all'interazione con l'ambiente, sulle sensazioni di guida e sulle emozioni che un veicolo Kia deve trasmettere. Poi importante l'aspetto tecnologico che pone al centro le innovazioni e le nuove tecnologie per stabilire un rapporto migliore tra uomo e macchina. Un aspetto importante è l'esaltazione dell’equilibrio progettuale che scaturisce dalla contrapposizione di due forze opposte, sfruttando le potenzialità dei contrasti per stimolare la creatività. “Vogliamo che i nostri prodotti offrano un’esperienza istintiva e naturale volta a migliorare la vita quotidiana dei nostri clienti. Il nostro obiettivo è quello di trasmettere nella vita di tutti i giorni l’esperienza del
nostro brand, creando veicoli elettrici originali, dal carattere forte ed emozionanti. Le idee dei nostri
designer si intrecciano più che mai con la missione del brand che pone al centro di ogni azione i
clienti, influenzando e guidando ogni decisione che viene presa”, ha aggiunto Karim Habib.

Nell'abitacolo spicca il grande schermo AVN e sotto questo schermo i passeggeri possono
intervenire sui comandi dell’HVAC (riscaldamento, ventilazione e aria condizionata) utilizzando
pulsanti, mentre al di sotto la plancia si inclina progressivamente seguendo il profilo anteriore
dell’auto incrementando la sensazione di grande spazialità che caratterizza tutto l’abitacolo. I sedili
sono sottili per limitare l’ingombro e lasciare più spazio possibile ai passeggeri e sono rivestiti in
tessuti dal design raffinato, realizzati utilizzando materiali riciclati ed ecosostenibili. La differenza
fra auto e aereo diventa sempre più sottile e impalpabile con comandi che con la tradizione auto del
passato non hanno più nulla che spartire. In fondo, è futuro anche questo.