venerdì 20 marzo 2009
Il tasso di disoccupazione sale al 6,7 per cento dal 6,1 per cento del 2007. La crescita riguarda entrambe le componenti di genere e soprattutto le regioni centrali e meridionali.
COMMENTA E CONDIVIDI
Torna a crescere, dopo nove anni, il numero dei disoccupati. È quanto emerge dalla rilevazione dell'Istat. Nella media del 2008 le persone in cerca di occupazione aumentano, in confronto a un anno prima, del 12,3 per cento (186.000 unità). L'incremento, diffuso sull'insieme del territorio nazionale, riguarda sia gli uomini sia le donne. L'aumento della disoccupazione maschile (+98.000 unità) dipende in misura significativa da quanti hanno perso il lavoro (+73.000 unità). L'allargamento dell'area della disoccupazione femminile (+88.000 unità) è dovuto soprattutto allacrescita delle ex-inattive, in particolare nel Mezzogiorno.Il tasso di disoccupazione sale al 6,7 per cento dal 6,1 per cento del 2007. La crescita riguarda entrambe le componenti di genere e soprattutto le regioni centrali e meridionali. Il tasso di disoccupazione sale anche per la componente straniera, passando dall'8,3 per cento del 2007 all'8,5 per cento del 2008, a sintesi di un incremento per gli uomini (dal 5,3 al 6,0 per cento) e di una riduzione per le donne (dal 12,7 all'11,9 per cento).
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: