venerdì 1 aprile 2016
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La metà dei contribuenti italiani ha redditi sotto i 16.400 euro e i 'ricchi', cioè chi guadagna oltre i 300mila euro sono pochissimi: appena 31.700 su 40,7 milioni (lo 0,1%). E quasi nessuno ha accettato la sua 'precompilata' senza modifiche: ci hanno rimesso mano quasi il 95% dei contribuenti. Ma – promette il Ministero dell’Economia – quella che sarà in distribuzione dal prossimo 15 aprile sarà più 'completa' e si potrà accettare con più facilità. I numeri del dipartimento delle Finanze del Tesoro vengono dall’analisi delle dichiarazioni consegnate dagli italiani nel 2015 sui redditi percepiti nel 2014. La metà dei contribuenti non supera 16.430 euro di reddito complessivo dichiarato. Il reddito complessivo totale dichiarato ammonta a circa 817 miliardi di euro per un valore medio di 20.320 euro, lo 0,4% in più rispetto all’anno precedente. Gli autonomi hanno il reddito medio più elevato, pari a 35.570 euro, mentre il reddito medio dichiarato dagli imprenditori è pari a 18.280 euro. Il reddito medio dichiarato dai lavoratori dipendenti è pari a 20.520 euro, quello dei pensionati a 16.700 euro. Appena il 4% dei contribuenti, su un totale di circa 40,7 milioni, dichiara più di 50mila euro. Sono questi italiani a versare il 35% del-l’Irpef totale mentre i 'paperoni' sopra i 300mila euro, che devono quindi anche pagare il contributo di solidarietà, sono appena 31.700, lo 0,1% del totale. L’imposta netta Irpef nel 2014 (pressoché invariata rispetto all’anno precedente) ha un valore medio di 4.920 euro ed è dichiarata da circa 30,7 milioni di soggetti, pari al 76% del totale dei contribuenti. Circa 10 milioni di contribuenti hanno un’imposta netta pari a zero. L’analisi del Tesoro fa il punto anche su alcune misure specifiche. Il bonus di 80 euro è andato a circa 11,3 milioni di persone, per un costo di 6,1 miliardi di euro e un ammontare medio di 540 euro. Per quanto riguarda la dichiarazione precompilata, la ha accettata appena il 5,1% degli oltre 13 milioni che hanno utilizzato il nuovo 730 online mentre il restante 94,9% ha rettificato e integrato i dati. Le dichiarazioni sono state accettate senza modifiche da 665.000 contribuenti. Mentre la cedolare secca, giunta al quarto anno di applicazione, ha interessato circa 1,4 milioni di soggetti (+33% rispetto al 2013) per un ammontare di imponibile di circa 9,3 miliardi di euro (+24%) e un’imposta dichiarata di 1,8 miliardi di euro. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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