lunedì 9 febbraio 2015
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Dal 1° gennaio sono aumentate dello 0,30% (costo della vita) le indennità erogate dall’Inps ai lavoratori dipendenti affetti da malattie tubercolari.
Le indennità, pagate in sostituzione dello stipendio al lavoratore dipendente e ai suoi familiari (coniuge, figli, fratelli, sorelle e genitori) malati di tubercolosi, sono di diverso importo a seconda della situazione in cui si trova l'ammalato.
L’accertamento è effettuato dall’Inps sulla base della documentazione sanitaria trasmessa dall’ospedale, dal sanatorio, dal dispensario antitubercolare, dal medico curante o dallo specialista.Il diritto all’indennità si matura in presenza della malattia e di un requisito contributivo: almeno 52 contributi nell'arco della vita lavorativa. Ne hanno diritto: i lavoratori dipendenti del settore privato; alcune categorie di lavoratori del settore pubblico; alcune categorie di pensionati e titolari di rendita per sé e per i componenti la propria famiglia; i familiari a carico dell’assicurato. Il diritto all’indennità permane finché il titolare prosegue le cure; mentre decade in caso di abbandono volontario delle cure, senza giustificato motivo. Per ottenere la liquidazione dell’indennità occorre apposita richiesta all’Inps (modello ACT21). Si ricorda, infine, che per i mesi di degenza sanatoriale, di trattamento post-sanatoriale, di cura ambulatoriale o domiciliare e fruizione dell’assegno di cura o di sostentamento al lavoratore sono accreditati contributi figurativi, validi sia per il diritto che per la misura della pensione, a patto che il lavoratore possa far valere almeno un anno di assicurazione presso l'Inps.Come detto ci sono diverse tipologie di prestazioni e di importi; ecco il quadro riassuntivo per l’anno 2015: •    Indennità assistiti = spetta al lavoratore ovvero ai familiari che subisca una riduzione della retribuzione durante il periodo delle cure ospedaliere o ambulatoriali. L’importo per l’anno 2015 è di 13,15 euro (giornalieri) per il lavoratore e di euro 6,58, sempre giornalieri, in caso di erogazione a un familiare o a un pensionato (riduzione al 50 per cento).•    Indennità post-sanatoriale = Spetta per due anni al lavoratore che abbia raggiunto la guarigione clinica o la stabilizzazione della TBC . L’importo per l’anno 2015 è di 21,92 euro (giornalieri) per il lavoratore e di euro 10,96, sempre giornalieri, in caso di erogazione a un familiare o a un pensionato (riduzione al 50 per cento).•    Assegno di cura o sostentamento = Spetta per due anni ed è rinnovabile senza limiti di tempo, al lavoratore le cui capacità di guadagno, in occupazioni confacenti alle sue attitudini, si siano ridotte a meno della metà per effetto della malattia tubercolare e che non percepisce una normale retribuzione continuativa a tempo pieno. Per l’anno 2015 è pari a 88,45 euro mensili.•    Assegno natalizio = Spetta al lavoratore che abbia usufruito, anche per un solo giorno nel mese di dicembre, di indennità antitubercolare.
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