martedì 3 dicembre 2013
​La partecipazione è maggiore per gli uomini (54%) rispetto alle donne (49,1%), e più frequente tra i laureati (80,5%) rispetto alle persone con licenza elementare (17,6%).
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​Nel 2012 più della metà degli italiani tra i 18 e i 74 anni, il 51,5% del totale, pari a 22 milioni 648 mila persone, ha effettuato almeno un'attività di formazione nei 12 mesi precedenti. È il dato che emerge da un report dell'Istat: rispetto all'indagine precedente, condotta nel 2006, tale partecipazione risulta cresciuta di circa cinque punti percentuali (era il 45,7%). La partecipazione è maggiore per gli uomini (54%) rispetto alle donne (49,1%), e più frequente tra i laureati (80,5%) rispetto alle persone con licenza elementare (17,6%). Tra gli occupati, la quota maggiore di adulti impegnati in attività formative si registra tra le posizioni lavorative più elevate: è pari al 79,7% tra i dirigenti, imprenditori e liberi professionisti, mentre è il 52,9% tra gli operai e il 37,4% tra chi svolge professioni non qualificate.Nel Nord-est partecipa ad attività di formazione il 59,3% degli individui, nel Centro il 56%, nel Nord-ovest il 52,5%, mentre nel Sud e nelle Isole si registra il livello più basso di partecipazione con il 43,7%. Rispetto al 2006 l'aumento più consistente si registra nelle regioni del Centro Italia. Considerando il target europeo, la percentuale di persone di 25-64 anni che seguono attività di formazione è del 35,6%, contro una media Ue (a 27 Paesi) del 40,2%.
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