giovedì 11 maggio 2023
Sempre più spesso anche i professionisti chiedono il “bollino” sulla loro attività per dimostrare l’adesione a standard nazionali e internazionali. Un valore ormai comunemente riconosciuto dal mercato
Dalla sostenibilità alla sicurezza informatica: cresce l'attività dell'ente nazionale di accreditamento

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Le aziende certificate hanno una marcia più. Quelle che rispettano la parità di genere, la sostenibilità ambientale, la sicurezza informatica e le competenze professionali hanno maggiori possibilità di attrarre e trattenere talenti. La certificazione rilasciata sotto accreditamento, infatti, diventa sempre più la risposta alle esigenze della pubblica amministrazione e delle imprese. Questo è quanto emerge dai dati di Accredia, l’ente unico nazionale di accreditamento, illustrati ieri dal presidente Massimo De Felice in occasione dell’assemblea annuale dei soci. Sin dalla sua costituzione nel 2009, Accredia ha visto aumentare le proprie attività di anno in anno. Solo nel triennio 2020-2022 il numero degli accreditamenti rilasciati è salito del 22%. «A livello normativo – spiega De Felice –il crescente richiamo all’accreditamento in diversi ambiti lascia intravedere nel futuro nuove e ulteriori attività per Accredia. Siamo in attesa infatti che sia approvato il regolamento comunitario sull’intelligenza artificiale in cui verrà riconosciuto un ruolo al nostro sistema. Anche in quest’ottica stiamo lavorando da tempo alla creazione di una Academy per diffondere la cultura dell’accreditamento e delle verifiche competenti degli organismi e dei laboratori, per qualificare l’azione delle imprese e delle istituzioni e contribuire a tutelare l’efficienza qualitativa dei mercati. I temi elaborati dall’Academy saranno inoltre strumento di utilità per meglio calibrare l’azione di diffusione culturale, tattica e strategica, dell’accreditamento che supportiamo periodicamente attraverso le ricerche del nostro Osservatorio». L’anno scorso, per esempio, è stato compiuto un importante passo avanti nella cybersecurity, con un incremento delle certificazioni dei sistemi di gestione per la sicurezza delle informazioni e per i servizi informatici, rispettivamente del 32% e del 14% e un totale di siti certificati pari a oltre 4.500. Anche le imprese e i professionisti ricorrono sempre più alla certificazione accreditata come dimostra la certificazione sotto accreditamento per la parità di genere: in un solo anno dalla pubblicazione del decreto 29 aprile 2022, sono stati già accreditati 32 organismi che hanno certificato 823 siti produttivi (dati a dicembre 2022). Questo anche grazie agli incentivi previsti per le imprese che intendono adottare policy adeguate a ridurre il divario di genere, contribuendo a raggiungere uno degli obiettivi trasversali del Pnrr-Piano nazionale di ripresa e resilienza. La sostenibilità e le attività per garantirla sono un altro tema rilevante. Nel 2022 si conferma la crescita delle certificazioni in campo ambientale (+8% sistemi di gestione ambientale), ma al tempo stesso si affacciano nuove forme di certificazione accreditata per contrastare il fenomeno del greenwashing. Mentre i professionisti ricorrono sempre più alla certificazione rilasciata da organismi accreditati: sono cresciuti del 14% nel corso del 2022. Questo come garanzia preventiva e continua di qualità e competenze nonché riconoscimento di conformità a standard nazionali e internazionali, per emergere in un mercato del lavoro sempre più competitivo. Una strada scelta da diverse figure professionali, quali, tra gli altri, criminologi, wedding planner e ingegneri.

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