martedì 6 settembre 2016
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L’occupazione nel settore della moda si evolve, con al centro lo sviluppo dei punti vendita: resta elevata la domanda per figure quali store manager, sales assistant e visual merchandiser, ma conquistano sempre più spazio le professioni ingegneristiche. Lo rivela l’ultima analisi sul settore effettuata dalla società di head hunting Technical Hunters: "La spinta verso i negozi monomarca nel fashion, soprattutto nel segmento casual e sportswear, genera una crescente attenzione verso le professionalità tecniche capaci di individuare le location più promettenti e ristrutturarle e svilupparle al meglio", spiega Emanuele Franza, senior manager di Technical Hunters. Secondo Technical Hunters, i profili tecnici più richiesti nel 2016 sono quelli di real estate business developer, project manager e maintenance engineer. Di seguito le caratteristiche e i compensi medi dei profili. Il real estate business developer è responsabile dello sviluppo immobiliare dell’azienda, per questo motivo deve conoscere il mercato immobiliare, avere spiccate doti commerciali e un’ottima conoscenza delle lingue straniere. La sua retribuzione si colloca, in media, tra i 60 e i 100mila euro lordi l’anno, in funzione dell’esperienza. Il project manager è necessario all’azienda per la gestione del progetto e dei lavori connessi all’apertura di nuovi punti vendita. A questa figura si richiede laurea in Ingegneria o Architettura, capacità di gestire un progetto da un punto di vista tecnico, di tempi e di costi, capacità di gestione del personale e disponibilità a viaggiare. Lo stipendio varia in media tra i 50 e gli 80mila euro lordi annui. Il maintenance engineer cura invece la manutenzione dei punti vendita e deve possedere diploma o laurea tecnica e avere una conoscenza dell’impiantistica generale. Il compenso medio si aggira tra i 35 e i 45 mila euro lordi annui. Le varie offerte possono essere consultate sul sito www.technicalhunters.com.
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