giovedì 8 maggio 2014
​Bagagliaio immenso, un solo motore (il 1.6 turbodiesel  i-DTEC da 120 CV) potente e risparmioso, ottima qualità d'insieme: la station wagon giapponese si fa guidare con gran piacere
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Torna sul mercato dopo più di un decennio di assenza, e lo fa in grande stile.Il primo aggettivo per definirla? Sorprendente. Proprio così. Disabituati come siamo a prendere in seria considerazione marchi obiettivamente non di primissimo piano (Honda ha immatricolato 4.376 vetture in Italia l’anno scorso, con una quota di mercato pari allo 0,34%), si rischia di farsi sfuggire alcune realtà davvero valide.

Come questa Civic Tourer, la versione wagon cioè della fortunata sorella minore che resta, insieme alla CR-V, il modello più conosciuto da noi del marchio giapponese. Superata la perplessità del primo impatto estetico con una vettura dalla linee molto particolari, basta guidarla anche per poche ore per scoprirne e apprezzarne i contenuti. Sorprendenti, appunto. A partire dalla capacità di carico: 624 i litri stivabili che diventano 1668 a sedili posteriori abbattuti. Davvero tanti considerando che la Civic Tourer non è una station di dimensioni smisurate i (è lunga 453 cm, 23 in più rispetto alla berlina).

Ma è al volante che si fa apprezzare al meglio, e se qualcuno può alzare un sopracciglio alla notizia che sotto al cofano è disponibile a listino un solo motore abbinato ad un unico cambio (solo manuale a 6 marce), si ricrederà dopo aver provato questo turbodiesel 1.6 i-DTEC da 120 CV e 300 Nm di coppia. Pieno, potente, silenziosissimo e immediatamente ricettivo. La Civic Tourer viaggia che è un piacere: il controllo adattivo degli ammortizzatori posteriori – una rarità assoluta per la categoria – è di serie su tutte le versioni e regala un assetto molto confortevole in ogni situazione. Altro fiore all’occhiello sono i consumi (circa 25 km con un litro di gasolio) anche in questo caso sorprendenti e in assoluto tra i migliori di questa categoria.

Non è una novità invece la qualità d’insieme della vettura (Honda in questo raramente delude): gli interni denotano una grande cura progettuale e senso pratico. Due i difetti: la mancanza della ruota di scorta, “risparmio” evitabile anche a fronte del bel doppio fondo sfruttabile nel bagagliaio, e la visibilità posteriore penalizzata dal disegno della coda che rende utilissimi - per non dire indispensabili - telecamera posteriore e sensori di parcheggio.

Riassumendo, la Honda Civic Tourer già in vendita da un paio di mesi con prezzi compresi tra i 23.180 e i 31.200 euro (27.230 in allestimento Lifestyle, quello da noi povato) ci pare una vettura intelligente, moderna e di sostanza. Qualitativamente migliore delle rivali di questo segmento.

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