sabato 3 febbraio 2018
A partire dall’anno accademico 2018/2019 l’Università di Padova e il Politecnico di Bari hanno attivato i nuovi percorsi
Geometri, al via le lauree professionalizzanti
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Nel prossimo anno accademico partiranno ufficialmente le lauree professionalizzanti per geometri grazie a nuovi accordi con l’Università di Padova e il Politecnico di Bari. I nuovi percorsi arrivano dopo le azioni sperimentali già intraprese a livello locale con l’avvio di nove percorsi accademici a Lodi, Rimini, Siena, Torino, Grosseto, Olbia, Mantova, Reggio Emilia, La Spezia.

A partire dall’anno accademico 2018/2019 all’Università di Padova e al Politecnico di Bari verranno avviati i primi corsi di laurea professionalizzante per geometri che rappresenteranno il naturale proseguimento degli studi per i diplomati dell’istituto tecnico, nel settore Tecnologico, indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio.

I Collegi territoriali di Padova e Vicenza, in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova e la Scuola di Ingegneria, hanno siglato una convenzione per l’attivazione del corso in “Tecnica e Gestione dell’Edilizia e del Territorio. Laurea professionalizzante: Geometra” (Classe L-7/ Ingegneria Civile).

Il Collegio Geometri e Geometri Laureati della provincia di Barletta-Andria-Trani (Bat) che ha firmato con il Politecnico di Bari il testo previsto per l’istituzione del Corso di Laurea sperimentale ad orientamento professionale denominato “Costruzioni e Gestione Ambientale e Territoriale” (Classe L-7/ Ingegneria Civile e Ambientale).

Il diploma di laurea attuale, però, non è ancora abilitante, come previsto nella proposta di legge AC4030 (presentata dalla prima firmataria Flavia Simona Malpezzi e sostenuta dal Consiglio nazionale dei geometri e geometri laureati -Cngegl). L’auspicio del Cngegl è che tale obiettivo sia raggiunto al più presto con un provvedimento del governo oppure ripresentando in avvio di nuova legislatura il disegno di legge AC4030.

Le lauree professionalizzanti si avviano dopo la firma di un’apposita convenzione con un’Università e il Collegio Provinciale dei Geometri; avranno un piano di studi dedicato al consolidamento della formazione tecnica del geometra. Non è esclusa l’iscrizione al percorso accademico da parte di studenti provenienti da altri istituti, che non avranno però le conoscenze e le abilità degli studenti dei Cat.

Con le lauree professionalizzanti viene suggellato il ruolo del collegio (o ordine) che potrà coinvolgere, a sua volta, gli istituti tecnici Cat nel territorio. In questo ambito, si aprono le opportunità per le scuole e le possibilità per gli studenti delineate dalla “visione” del presidente Cngegl Maurizio Savoncelli sulla riforma del percorso di accesso alla professione, ipotizzando che gli studenti distanti dall’ateneo potessero proseguire le lezioni universitarie direttamente nelle aule dell’istituto tecnico Cat.


Il presidente Maurizio Savoncelli ha sottolineato come lo sforzo per realizzare i percorsi professionalizzanti si è tradotto «in un impegno della nostra categoria nella direzione di rilanciare l’occupazione giovanile e, con essa il Paese, riducendo la distanza tra domanda e offerta di lavoro».

Alle sue parole fanno eco quelle dei Presidenti dei Collegi Provinciali. «Il nuovo corso di laurea corso in Tecnica e Gestione dell’Edilizia e del Territorio – spiegano Pierluigi Capuzzo e Alessandro Benvegnu, rispettivamente per il collegio territoriale di Padova il primo e per Vicenza il secondo - formerà una figura tecnico-professionale altamente qualificata, in grado di rispondere alle articolate richieste espresse dal mercato del lavoro, sempre più vocato alla digitalizzazione del settore e improntato sulla multidisciplinarietà e interdisciplinarietà dei professionisti tecnici».

Il presidente del Collegio Provinciale di Bat Antonio Acquaviva sostiene: «Siamo fortemente convinti che questo percorso di studi completerà e qualificherà maggiormente il profilo professionale del Geometra allineandoci, fin d’ora, al traguardo del 2020 indicato dalla Direttiva Europea che rende obbligatorio il diploma di laurea per l’esercizio professionale dei professionisti tecnici. In tale prospettiva, ci confortano anche i dati del territorio: la popolazione residente rappresenta un bacino rappresentativo di abitanti, cui si aggiunge una popolazione scolastica importante e i numerosissimi geometri liberi professionisti della nostra regione».

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