venerdì 4 gennaio 2013
​A disposizione 41 milioni di euro (di cui 20 per la formazione), senza naturalmente contare i finanziamenti statali e quelli europei del Fondo sociale.
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​Risorse confermate nella legge finanziaria del 2013 e novità in arrivo fra gli strumenti per fronteggiare la crisi occupazionale. Sono queste le prospettive che si aprono in Friuli Venezia Giulia, nell'anno appena iniziato, per quanto riguarda le politiche del lavoro, secondo quanto illustrato dall'assessore competente Angela Brandi, in occasione di un incontro con la stampa che si è svolto a Trieste."Occupazione e welfare sono i due cardini attorno ai quali ruoterà anche nel 2013 l'azione della Giunta regionale presieduta da Renzo Tondo", ha commentato l'assessore Brandi. E lo conferma il fatto che le risorse destinate a Sanità e Lavoro non sono state toccare, in sede di legge finanziaria, rispetto all'anno precedente. Per il capitolo Lavoro, in particolare, sono a disposizione quest'anno 41 milioni di euro (di cui 20 per la formazione), senza naturalmente contare i finanziamenti statali e quelli europei del Fondo sociale.Sono previste tre novità. Saranno introdotti prima di tutto i cosiddetti "contratti di solidarietà espansivi", in pratica un "patto generazionale" all'interno delle aziende che, grazie a incentivi regionali, permetterà ai lavoratori più anziani di accedere al part-time, in cambio dell'assunzione di giovani con contratti di formazione.In arrivo anche "Cantieri lavoro", uno strumento più flessibile per realizzare opere di pubblica utilità nei Comuni e nelle Province, con un duplice obiettivo: impiegare disoccupati per un periodo fino a 6 mesi e permettere così agli Enti locali di superare il blocco delle assunzioni previsto dal patto di stabilità. Saranno infine potenziati i servizi per l'impiego, anche attraverso la collaborazione con agenzie private.
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