mercoledì 29 ottobre 2014
Il 10% a Wall Street nel 2015. Marchionne e la quotazione del Cavallino: «La scelta migliore per supportare il gruppo». Prestito convertendo da 2,5 miliardi di dollari. Volano i titoli
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​Ferrari sarà scorporata da Fca. La separazione verrà effettuata con un'offerta pubblica di una parte della partecipazione di Fca in Ferrari pari al 10%. La rimanente partecipazione di Fca in Ferrari sarà distribuita agli azionisti di Fca. La decisione - spiega la società - rientra nell'ambito di un piano per la realizzazione di una struttura di capitale appropriata a sostenere lo sviluppo di lungo termine del Gruppo. Il consiglio ha autorizzato il management ad intraprendere le azioni necessarie a completare queste operazioni nel 2015.
Le azioni di Ferrari saranno quotate negli Stati Uniti e in un altro mercato europeo. E' quanto si attende Fca dopo lo scorporo.
"Abbiamo una stima interna del valore di Ferrari ma sarà il mercato a darne una valutazione. Credo ne saremo positivamente sorpresi". Così l'ad di Fca Sergio Marchionne ha risposto alla domanda di un analista sul valore della casa di Maranello.
"La distribuzione ai suoi azionisti della partecipazione in Ferrari offre a Exor un'opportunità storica: accompagnare una nuova fase dello sviluppo della Casa di Maranello, garantendole completa autonomia e indipendenza perché possa progettare al meglio il proprio futuro industriale e sportivo". Lo dichiara il presidente di Exor e di Fca, John Elkann.
Fca torna agli scambi in borsa dopo essere stata fermata in asta di volatilità. Il titolo vola a 9 euro (+17%) poi va incontro a un nuovo stop sull'entusiasmo del mercato per lo scorporo e la quotazione di Ferrari e dopo l'annuncio di un bond convertendo.
"Siamo in linea per conseguire gli obiettivi che ci siamo dati per l'intero esercizio 2014. Con la creazione di Fca e il suo debutto al listino di New York abbiamo intrapreso una nuova fase come azienda globale con possibilità sempre maggiori". Così l'ad di Fca, Sergio Marchionne commenta i risultati del gruppo nel terzo trimestre che "dimostrano una solida performance in un contesto di mercato difficile, particolarmente in America Latina".
Fca conferma i target 2014: ricavi a 93 miliardi, ebit fra 3,6 e 4 miliardi, utile netto di 600-800 milioni, indebitamento netto industriale tra 9,8 e 10,3 miliardi di euro.
Fca ha chiuso il terzo trimestre con ricavi in crescita del 14% a 23,6 miliardi di euro. I risultati sono stati approvati dal cda a Londra.
Fca ha chiuso il terzo trimestre 2014 con un utile netto pari a 188 milioni di euro, in linea con quello del terzo trimestre 2013.
L'indebitamento netto industriale di Fca è cresciuto di 1,7 miliardi di euro per effetto della normale stagionalità, in linea con la variazione registrata nel terzo trimestre del 2013. La liquidità disponibile è stabile a 21,7 miliardi di euro.
Le consegne globali di Fca sono cresciute del 10% a 1,1 milioni di veicoli, trainate dalla performance delle vendite in Nafta.  
"Siamo in linea per conseguire gli obiettivi che ci siamo dati per l'intero esercizio 2014. Con la creazione di Fca e il suo debutto al listino di New York abbiamo intrapreso una nuova fase come azienda globale con possibilità sempre maggiori". Così l'ad di Fca, Sergio Marchionne commenta i risultati del gruppo nel terzo trimestre che "dimostrano una solida performance in un contesto di mercato difficile, particolarmente in America Latina".
L'ebit di Fca si è attestato a 926 milioni di euro, in crescita del 7% (+10% a parità di cambi di conversione), "con tutti i settori in miglioramento ad eccezione del'America Latina dove il mercato permane debole".
Il cda di Fca ha dato il via libera a un convertendo da un ammontare nominale complessivo sino a 2,5 miliardi di dollari Usa di obbligazioni a conversione obbligatoria mediante un'offerta registrata presso la Sec e rivolta a investitori istituzionali statunitensi e internazionali.
Exor aderisce all'emissione del bond convertendo approvato da Fca, con un investimento di circa 600 milioni di euro. L'investimento, che sarà effettuato attingendo alle risorse disponibili, ha l'obiettivo "di contribuire al rafforzamento patrimoniale" di Fca, favorendo la realizzazione degli obiettivi del piano 2014-2018.
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