lunedì 29 aprile 2019
Con il progetto What's Behind, il Gruppo italo-statunitense mostra le fasi di ricerca e sviluppo delle proprie vetture, dal freddo glaciale di Arjeplog al caldo torrido del Sudafrica
Fca, ecco cosa c'è dietro la nascita di un'auto
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Fiat-Chrysler si dà al video per raccontare come e dove nascono affidabilità, sicurezza, comfort e piacere di guida delle proprie vetture. Il progetto si chiama What’s Behind: si tratta di film-documentari che verranno messi a disposizione non solo del web ma anche di qualche canale televisivo. Per la prima volta è stato mostrato il “dietro le quinte” delle fasi di ricerca e di sviluppo delle automobili FCA. «Un viaggio - spiega Claudio Demaria, responsabile engineering di FCA - dall’artigianalità del prodotto alla piattaforma per lo sviluppo dei nostri mezzi. Dal tecnigrafo al computer, per arrivare ai modelli matematici che danno vita al mondo virtuale dell’automobile. Dai grafici si passa al mondo reale dove il veicolo viene messo sotto stress. Non è detto, però, che il mondo virtuale possa diventare realtà senza inconvenienti perché nel mondo fisico ci possono essere dei difetti che il mondo virtuale non concepisce».

Gli appassionati potranno ammirare in modo unico tutte le complesse attività di ingegneri e tecnici che lavorano incessantemente per garantire qualità, sicurezza, affidabilità e comfort in ogni condizione. Proprio per questo l’accurato testing, le verifiche, le validazioni e le prove di fatica avvengono alle latitudini più disparate: la bontà strutturale di ogni progetto è elemento cardine di sicurezza attiva, e va misurata in situazioni ambientali diverse, a cominciare da un range di temperatura che varia dai -40°C di Arjeplog, in Svezia, ai 40°C di Upington in Sudafrica.

L’ambiente ideale
Quello relativo alle ambientazioni costituisce il primo blocco tematico di FCA What’s Behind: i ghiacci svedesi e i deserti dell’estremo meridionale africano sono l’argomento della prime due puntate della docuseries, che negli episodi successivi, a cadenza mensile, visiterà i centri di assoluta eccellenza FCA come il Proving Ground di Balocco (VC), il Safety Center e il Centro Ricerche Fiat di Orbassano (TO). Luoghi emblematici e riferimenti mondiali in termini di ricerca e sviluppo: centri sperimentali, circuiti, stabilimenti e uffici in cui si lavora per la qualità totale.

Tanti buoni motivi per guidare una vettura del Gruppo
Esplorati i luoghi in cui ogni giorno si scrive la storia del Gruppo FCA, What’s Behind approfondirà argomenti più specifici come l’efficienza dei motori, la tecnologia, la cura dei dettagli, il comfort e il piacere di guida, l’aerodinamica, le modalità di trazione. Mettersi al volante di un’autovettura del Gruppo FCA e apprezzarne tutte le caratteristiche, dalla semplicità di avviare il motore, partire e apprezzare sicurezza, alla silenziosità, al brio, alla tenuta di strada, è il frutto di un lavoro impegnativo e costante. FCA What’s Behind mostra tutte le attenzioni che vengono dedicate a ogni modello.

Arjeplog: come sfidare il freddo glaciale
Arjeplog è una località della Svezia settentrionale che si estende per circa 14.500 Km2, e qui sorge il Proving Ground FCA. Ad Arjeplog è possibile mettere alla prova le vetture in condizioni estreme di freddo glaciale: la latitudine è paragonabile a quella dell’Islanda e la temperatura può scendere sino a -40°C, ma la sicurezza non viene mai meno. Inoltre, la presenza di numerosi laghi ghiacciati offre decine e decine di chilometri di pista con vie di fuga estremamente generose. Infine, l’isolamento della zona, a circa 1.000 km da Stoccolma e altrettanti da Capo Nord, garantisce la massima discrezione. La morsa del freddo è costante e consente a tecnici specializzati di eseguire ripetutamente le prove di messa a punto dei sistemi di climatizzazione, sbrinamento, disappannamento, oltre alla verifica di mantenimento delle prestazioni dei materiali e dei tempi di reazione dei sistemi presenti all’interno delle vetture. Nella scenografica località svedese, inoltre, il freddo crea superfici a bassa aderenza sulle quali sono state sviluppate enormi piste ghiacciate. Queste vengono sfruttate per la realizzazione di molteplici prove, dalla messa a punto delle sospensioni veicolo, alla cinematica – i cedimenti elastici sono azzerati – , passando per le prove su pneumatici, freni, sistemi di controllo, sistemi di trazione e differenziali. Tutto deve funzionare perfettamente anche nelle situazioni più critiche.

Upington: come sopportare il caldo estremo
Se da una parte le vetture vengono testate alle temperature polari di Arjeplog, dall’altra FCA testa le sue vetture in condizioni caldo torrido a Upington, una località nel capo settentrionale del Sudafrica, al confine con Botswana e Namibia. Sorge ai bordi del deserto del Kalahari, e da qui si accede al grande Parco Kgalagadi, che in lingua Bantu significa “posto senz’acqua”. Upington è, infatti, una delle città più calde dell’intero Sudafrica e diventa così luogo ideale per valutare i cosiddetti casi limite nonché il corretto equilibrio prestazionale con temperature torride. Per garantire l’affidabilità in ogni condizione, i componenti e i sistemi del veicolo sono sottoposti a condizioni estreme di caldo soffocante: il motore, il climatizzatore, i sistemi di sicurezza devono resistere a tutte le condizioni atmosferiche. In questa zona del Sudafrica, il clima è costantemente caldo, e ciò permette di eseguire ripetutamente tutte le prove di messa a punto.

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