sabato 6 marzo 2021
La start up cerca in Sardegna professionisti locali con esperienza nel settore dell'accoglienza in vista della prossima stagione estiva
 Enrico Bertini, uno dei cinque fondatori di Estay

Enrico Bertini, uno dei cinque fondatori di Estay - Archivio

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Si può garantire un servizio efficiente soprattutto con la collaborazione di risorse capaci e presenti sul territorio. È questa la profonda convinzione di Estay (https://estay.it/), start up di property management fondata da cinque ragazzi sardi: Enrico Bertini, Nicola Sabiu e Giovanni Molinari con un master in Five Stars Hotel Management alla Luiss Business School e diverse esperienze in importanti realtà di hotellerie, Michelangelo Soru, e Giada Orrù, laureati a Cagliari e con un altro percorso imprenditoriale alle spalle, tutti insieme con l’obiettivo di rivoluzionare l’universo degli affitti in Sardegna.

Al fine di ampliare la presenza sul territorio sardo e fare rete con chi già svolge questo mestiere, Estay per il 2021 punta a presidiare nuove zone dell’Isola e ampliare il numero delle proprietà grazie al supporto dei local manager. «La Sardegna è ricca di professionisti di questo settore, molti dei quali gestiscono piccoli pacchetti di immobili; attraverso la nostra collaborazione, siamo in grado di aumentare il numero di immobili in portafoglio dei partner, ottimizzare la loro gestione operativa e garantire maggiori ricavi. Questa attività è un impegno costante in cui crediamo molto perché ci permette di confrontarci con professionisti diversi accomunati però dallo stesso ideale: creare un’offerta che possa generare valore sul territorio sardo e a chi lo vive tutto l'anno. Entro l’estate, infatti, l’obiettivo è di collaborare con un totale di dieci local manager su tutta l’isola», spiega Enrico Bertini.

In Sardegna, le seconde case sono circa 300mila, tante da poter generare un fatturato fino a sei miliardi di euro. La mission della start up è proprio quella di rendere il turismo delle seconde case più organizzato, sostenibile e attrattivo. «Siamo convinti - spiega Bertini -che per ottenere un risultato ottimale sia necessario creare un network di professionisti sul territorio. Con Estay miriamo a costruire la più grande impresa extra-alberghiera sull’Isola e questo obiettivo è realizzabile solo con la collaborazione di professionisti che conoscono a fondo la loro zona di riferimento che saranno infatti un grande valore aggiunto per lo sviluppo. Il nostro modello alleggerisce il partner da una serie di attività secondarie in modo che si possa dedicare al servizio di concierge vero e proprio; un property manager infatti ha in carico una marea di attività burocratiche e fiscali che richiedono tempo e risorse, e ciò spesso è il motivo per cui non riesce a superare la soglia di 10-15 immobili in gestione. Estay centralizza questa serie di attività e permette ai partner di dedicarsi solamente all’ospite e aumentare così il numero di immobili in portafoglio».

Il ruolo principale dei local manager è infatti la gestione del cliente e delle sue esigenze: dall’accoglienza, il coordinamento dei fornitori, le richieste di supporto in caso di problemi tecnici nelle case, fino al check-out. Un'assistenza costante e puntuale che ricalca un vero e proprio servizio di concierge, tipico delle strutture di lusso. Estay parallelamente gestisce le pratiche burocratiche e la fiscalità, coordina i local manager e mette a disposizione il know-how, la rete di contatti e la propria tecnologia altamente performante, che consente di svolgere ogni singola attività in modalità automatica. Grazie a questo sistema gestionale ogni Local Manager può tenere traccia non solo delle prenotazioni ma anche delle manutenzioni e delle pulizie, infatti la piattaforma è in grado di elaborare i report degli interventi effettuati da inviare ai fornitori. Questo permette di avere un pieno controllo sui costi, che vengono successivamente addebitati all’ospite o al proprietario, con un semplice click.

«Per noi è fondamentale costruire e garantire relazioni di fiducia professionali, per questo i nostri accordi sono tutti regolamentati da contratti, frutto di numerose consulenze legali e fiscali per tutelare sia local manager che i proprietari, senza lasciare nulla al caso - conclude Bertini -. Ai local manager che decidono di collaborare con noi non solo offriamo le dovute tutele e la possibilità di incrementare il pacchetto immobiliare, ma garantiamo anche ricavi esclusivi. Infatti, ogni attività di up-selling e vendita di servizi extra fatta dal Local manager sarà un suo esclusivo ricavo, l’unica richiesta è quella di mantenere gli standard Estay, ovvero offrire un servizio di alta qualità che soddisfi al massimo le aspettative dell’ospite».

È possibile avere maggiori informazioni su come diventare local manager, accedendo alla sezione dedicata sul sito: https://estay.it/collabora-con-noi/.

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