giovedì 25 febbraio 2021
Dopo la chiusura dei cantieri edili, come misura di contenimento della pandemia, un nuovo ramo d’azienda si è specializzato nelle sanificazioni
Non manca il lavoro per gli acrobati dell'edilizia

Non manca il lavoro per gli acrobati dell'edilizia - Archivio

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Nell’anno della pandemia, nonostante le restrizioni che, la scorsa primavera, hanno bloccato la produzione e nonostante una crisi nel settore dell’edilizia perdurante ormai da anni, EdiliziAcrobatica raggiunge e, anzi, supera il traguardo di 1.000 risorse umane in organico, avendone inserite nel solo 2020, oltre 250. Si tratta di un obiettivo straordinario, non tanto per il numero in sé, EdiliziAcrobatica negli ultimi anni ha avviato un processo di crescita ed espansione a livello europeo che prevede inserimenti costanti di personale, quanto per il fatto che il traguardo di 1.000 acrobatici è stato tagliato in un momento storico difficile per il sistema produttivo globale. «Siamo particolarmente fieri di questo obiettivo - commenta Riccardo Iovino, amministratore delegato e fondatore di EdiliziAcrobatica Spa - perché è il risultato della nostra assoluta determinazione a non arrenderci mai, nemmeno di fronte alle difficoltà che ci appaiono più difficili da superare. Quando la scorsa primavera il governo ha imposto la chiusura dei cantieri edili, come misura di contenimento della pandemia di Covid-19, non ci siamo scoraggiati e, anzi, pur di non lasciare a casa nessuna delle nostre risorse abbiamo dato vita a un nuovo ramo d’azienda specializzato nelle sanificazioni. Abbiamo fatto tutto a tempo record: dal reperimento dei materiali a quello dei codici Ateco, abbiamo lavorato notte e giorno per essere operativi nel minor tempo possibile e andare così a coprire un nuovo segmento produttivo che corrispondeva alle esigenze dei nostri clienti. Non ci siamo mai fermati, nemmeno quando l’edilizia era ferma, abbiamo semplicemente allargato il nostro sguardo per abbracciare un orizzonte più vasto».

Del resto che Iovino, e qualche anno dopo assieme a lui la sua socia Anna Marras, avessero un modo diverso di osservare la realtà si evince anche solo dal percorso di crescita esponenziale che ha portato l’azienda a passare da poco meno di una decina di sedi nel 2015 alle attuali 94 aree di intervento (tra Italia e Francia), a una doppia quotazione sul mercato azionario (Segmento Aim di Borsa italiana ed Euronext Growth), prima azienda del settore a compiere l’impresa in appena pochi mesi. Il tutto senza mai perdere di vista il suo cuore pulsante, quello che ne ha spinto e sostenuto ogni giorno la crescita: «Le nostre persone, i nostri acrobatici - spiega Anna Marras, consigliere con delega alle Risorse Umane - rappresentano per noi un valore incalcolabile. Sono il nostro tesoro più prezioso. Un tesoro che curiamo e aiutiamo a crescere, spronando ciascuno a intraprendere un percorso di miglioramento che è innanzitutto personale. Crediamo nel potenziale umano di ogni singolo individuo e il nostro primo obiettivo è far in modo che ciascuno dei nostri dipendenti e collaboratori sia messo nelle condizioni migliori, quelle in cui può davvero dare pieno compimento alla propria missione. Quella di EdiliziAcrobatica è realmente una famiglia, dove ognuno si impegna ad aiutare l’altro, dove le vittorie di uno sono le vittorie di tutti e dove la condivisione è la quotidianità del lavoro. E credo che sia questa una delle ragioni per cui EdiliziAcrobatica è risultata, da un sondaggio che ha coinvolto oltre 2000 aziende di grandi dimensioni, condotto dall’Istituto Tedesco di Qualità e Finanza, una delle realtà italiane più ambite in cui lavorare. Perché la nostra azienda cresce proporzionalmente alla felicità delle nostre persone».

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