mercoledì 28 agosto 2019
Arriverà a marzo 2020 l'ottava generazione dell'auto più venduta in Europa. Sotto il cofano i cambiamenti più significativi
Nuova ma non troppo: ecco come sarà la Golf 8
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Non era mai successo, nella storia moderna della Volkswagen (cioè dal debutto della prima Golf nel 1975) che nell'anno di presentazione dei rinnovi di questa icona assoluta, un'altra novità del marchio di Wolfsburg offuscasse lo splendore della regina. E' quanto avverrà invece tra pochi giorni, quando in occasione del Salone di Francoforte, Volkswagen alzerà ufficialmente i veli che hanno impedito di vedere nella sua veste definitiva la ID.3, primo modello 100% elettrico del costruttore tedesco.

Così la Golf 8 - ma i nostalgici preferiscono usare la numerazione romana VIII per indicarne la generazione - passerà un po' in secondo piano anche se il valore della Golf (l'auto più venduta in Europa) è immensamente più importante di quello della ID.3, soprattutto se negli anni a venire questa segmento C verrà scelta non solo con le motorizzazioni benzina, benzina mild-hybrid e ibrida plug-in, ma anche e soprattutto con le moderne unità a gasolio che promettono non solo riduzioni a livelli minimi delle emissioni di CO2, ma anche un radicale taglio degli NOx.

Alcune immagini circolate in questi ultimi giorni evidenziano quello che sarà l'aspetto definitivo della Golf 8 e confermano anche le ricostruzioni grafiche fatte da autorevoli testate come AutoBild e Auto Motor und Sport. Nel pieno rispetto della tradizione che vuole solo piccole evoluzioni del design tra una serie e l'altra, anche questa ottava generazione sembra (solo apparentemente) non cambiare molto rispetto a Golf 7, se non nel fronte e nella coda. E' evidente che per i gruppi ottici sono state scelte soluzioni high tech, capaci di accompagnare l'evoluzione - questa molto forte - dei sistemi di sicurezza e, in generale, dei cosiddetti Adas. Molti elementi, come il giro porte, sembrano essere identici a quelli del modello odierno, ma quando si conosceranno di dati definiti di Golf 8 si scoprirà probabilmente che il debutto di una versione evoluta della piattaforma MQB ha comportato variazioni nelle carreggiate, nel passo, negli sbalzi e in generale nelle quote che influiscono sull'abitabilità, certamente migliorata. La piattaforma costruttiva resta quella attuale, comunque alleggerita di una cinquantina di kg, i motori invece saranno i benzina turbo a tre cilindri 1.0 TSI e quattro cilindri 1.5 TSI, oltre ai diesel 1.6 TDI e 2.0 TDI (del tutto nuovo). Alcuni di questi (sicuramente il 1.5 TSI) saranno dotati del sistema mild hybrid.

Nel complesso Golf 8 sembra avere un look attuale, più giovane e capace di resistere al tempo, almeno i 7-8 anni necessari per arrivare a quella Golf 9 che potrebbe identificarsi a sua volta come una variante della futura ID.3 Evo. Nel 2020 alla berlina 5 porte (la 3 porte non verrà più proposta) attesa in concessionaria per il mese di marzo con prezzi a partire da circa 22.000 euro, seguirà la declinazione wagon denominata come sempre Variant e caratterizzata da un passo di 2680 millimetri, 50 più della berlina) per aumentare anche lo spazio di stivaggio. A seguire Volkswagen presenterà le nuove generazioni della Golf GTI e della Golf R, quest'ultima con una caratterizzazione estetica ancora più marcata.

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