giovedì 19 ottobre 2023
In forte aumento l'acquisto di prodotti per gli animali, la cura della casa e della persona. Food-delivery e alimentare in flessione. E il colosso della logistica Brt entra nel settore del fresco
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Lo scenario della distribuzione dei beni di largo consumo è sempre più frammentato: l’e-commerce detiene una quota di mercato ancora marginale (4%) rispetto ai Supermercati tradizionali che rappresentano più del 48% del mercato, seguiti dai discount (22%) e dagli Ipermercati (9,2%). Sono 10,8 milioni gli italiani che acquistano online prodotti di largo consumo in Italia: un mercato che vale ad oggi oltre 1,3 miliardi di euro, in crescita del 7% rispetto al 2022, con le categorie di Pet Care e Personal Care a guidare il trend positivo, con aumenti del 25% e del 13% rispetto allo scorso anno e un’incidenza sul totale retail del 6,6% e del 5,2%.

Sono questi alcuni dei dati emersi dalla sesta edizione di Netcomm Focus Food&Grocery presentati martedì scorso a Milano. Netcomm è il consorzio del commercio digitale italiano che comprende 480 aziende.

Durante la pandemia si è registrato un vero e proprio boom con il 32% degli italiani che ha acquistato la spesa alimentare on-line. Secondo i dati Netcomm, questo settore è tra le categorie con maggiore incidenza negli acquisti online, seppur in rallentamento: nel 2023, circa il 25% degli acquirenti digitali ha comprato prodotti alimentari online. Una percentuale in flessione del 12% rispetto all’anno precedente e che si avvicina a quella registrata nel 2018 (pari al 23%). Una diminuzione rispetto all’anno precedente si osserva anche nell’incidenza degli acquirenti nel Food-delivery: nel 2023, quasi il 21% degli acquirenti digitali ne ha usufruito (con un calo 9% rispetto all’anno precedente).

Il Food è l’unica categoria di prodotto in cui il “prezzo” non è tra i primi 5 driver di acquisto per i consumatori digitali: le scelte degli acquirenti in questa categoria non sono dettata dalla convenience intesa come abbassamento dei costi, piuttosto come un risparmio in termini di tempistiche, garantito dalla velocità dell’esperienza di acquisto nel suo complesso oltre che dalla varietà di opzioni e servizi legati al delivery.

Nell’ultimo anno è stato il Centro-Sud, dove gli acquisti on-line sono meno diffusi e quindi ci sono maggiori margini di penetrazione del servizio. A trainare la crescita dell’online nel Food&Grocery. A guidare la crescita è l’area che comprende Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia, che registra un incremento del 24% rispetto allo scorso anno; segue l’area che include Toscana, Umbria, Marche, Lazio e Sardegna con un incremento del 12%. Percentuali molto più basse nel resto del Paese con un aumento appena del 3% in Lombardia.

Non sorprende in questo quadro che uno dei colossi della logistica, il gruppo Bartolini Brt, punti sul fresco lanciano “Brt fresh”, servizio di consegna di prodotti alimentari freschi che è da poco attivo a Milano, Roma e Padova ed entro la fine del 2023 sarà esteso alle filiali Bologna e Torino mentre nel secondo anno di avvio del servizio è prevista la copertura nelle principali città italiane. Il settore food è uno dei pilastri della strategia di crescita del gruppo Geopost (di cui parte dal 2017 Brt), che ha l'obiettivo di diventare leader europeo nelle consegne a temperatura controllata, un segmento che crescerà del 9% l'anno nei prossimi 5 anni. In Italia i prodotti freschi rappresentano il 50% del totale degli acquisti online di food (ed è un mercato dal valore 4,8 miliardi nel 2022, +17% sull'anno precedente), secondo l' Osservatorio eCommerce B2c del Politecnico di Milano.

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