martedì 1 dicembre 2009
Il dato registrato dall'Istat a ottobre è il peggiore dal 2004: in pratica a oggi sono oltre 2 milioni gli italiani a non avere un impiego. Peggio di noi i Paesi della zona euro, che si attestano al 9,8%. Sacconi: «Merito degli ammortizzatori sociali, che hanno funzionato». Bersani: «Un balzo indietro, ora il governo si impegni davvero».
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Disoccupazione record in Italia: secondo l'Istat, il tasso ha raggiunto ad ottobre l'8%, ai livelli massimi dal 2004. A settembre si era fermato al 7,8%. Sempre secondo l'Istat, i senza lavoro sono aumentati del 2% su base mensile del 13,4% su base annuale. In pratica, in Italia quelli che non hanno un impiego a oggi sono oltre 2 milioni.L'Italia fa meglio, tuttavia, del resto d'Europa. A ottobre la disoccupazione della zona euro si è attestata al 9,8%, lo stesso livello del mese di settembre. Nell’ottobre del 2008 era al 7,9%. In Ue-27 il tasso di disoccupazione è stato del 9,3% a ottobre, rispetto al 9,2% di settembre e al 7,3% dell’ottobre del 2008. Lo ha reso noto l'Eurostat, sottolineando che 22,51 milioni di persone nell’Ue, di cui oltre 15,5 nella zona euro, non hanno avuto un impiego in ottobre. Rispetto a settembre, il numero di persone senza lavoro è aumentato di 258 mila unità in Ue-27 e di 134 mila unità nella zona euro. Rispetto a ottobre 2008, la disoccupazione è aumentata di 5 milioni di unità in Ue-27 e di 3,149 milioni nella zona euro.«Il mese di ottobre conferma l'accelerazione del ritmo di crescita della disoccupazione e porta l'area delle persone in cerca di occupazione sopra i 2 milioni», ha spiegato un funzionario Istat, ribadendo che si tratta di stime provvisorie. L'Istat sottolinea che l'aumento della disoccupazione è legato anche all'aumento della tendenza a cercare lavoro. Infatti il tasso di disoccupazione cresce a fronte di un'occupazione stabile.Le reazioni. Ottimista il ministro del Welfare Sacconi, secondo cui il tasso di disoccupazione dell'Italia è "significativamente al di sotto della media Ue con una percentuale dell'8% a ottobre a fronte del 9,8% europeo ed è significativamente al di sotto della Francia e del Regno Unito". Commentando con i giornalisti a Palazzo Chigi il dato Istat diffuso oggi, Sacconi ha anche chiarito che "gli ammortizzatori sociali nel nostro Paese hanno funzionato. Nella Finanziaria 2010 ci sono risorse più che sufficienti.Di segno opposto l'interpretazione dei dati Istat del segretario del Pd Bersani: "Due milioni di disoccupati, un balzo indietro di sei anni: i dati Istat sull'occupazione confermano in maniera evidente quello che gli italiani sanno bene per esperienza, che la crisi picchia duro e colpisce i lavoratori, i giovani precari, le imprese specie quelle piccole. In prospettiva il dato è ancora più allarmante se si considera il numero senza precedenti dei lavoratori in cassa integrazione", ha dichiarato. "Speriamo - prosegue - che il governo la smetta di dire che le cose vanno bene e prenda atto dei problemi". "Noi, già con la mobilitazione dell'11 e del 12, che ha al suo centro il tema del lavoro, porteremo in piazza le proteste e le preoccupazioni dei cittadini insieme a proposte concrete per difendereil lavoro e dare una spinta reale all'uscita dalla crisi", conclude.
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