mercoledì 31 ottobre 2018
Ripresa negativa dopo la pausa estiva. Ma secondo l'Istat il bilancio del trimestre è in pareggio. Tasso di occupazione al 58,8%
A settembre i disoccupati tornano sopra la quota del 10%
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Il tasso di disoccupazione risale al 10,1% a settembre, in crescita di 0,3 punti percentuali su base mensile. Lo rileva l'Istat, che precisa che dopo due mesi di diminuzione, a settembre torna a crescere la stima delle persone in cerca di occupazione (+3,2%, pari a +81 mila unità). L'aumento della disoccupazione si distribuisce su entrambe le componenti di genere e tutte le classi di età. Rispetto a settembre 2017 il tasso di disoccupazione è in discesa di 1,1 punti.

A settembre l'istituto statistico stima un calo degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,3%, pari a -43 mila unità). La diminuzione coinvolge uomini e donne e si distribuisce tra i 25-34enni e i 50-64enni. Il tasso di inattività scende al 34,5% (-0,1 punti percentuali). Nell'ultimo trimestre si registrano segnali contrastanti con un forte calo dei disoccupati (-6,5%, pari a -180 mila), catogoria che raccoglie chi è in cerca di occupazione, che si abbina a un aumento degli inattivi (+1%, +126 mila). Nei dodici mesi l'Istat rileva una forte flessione dei disoccupati (-9,9%, pari a -288 mila) e una lieve diminuzione degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,1%, -19 mila).

Dopo l'aumento di agosto, la stima degli occupati a settembre torna a calare leggermente dello 0,1% su base mensile, pari a 34 mila persone al lavoro in meno. Il tasso di occupazione scende al 58,8%, ovvero di 0,1 punti percentuali. Su base annua, tuttavia, a settembre l'occupazione è ancora in crescita dello 0,9%, pari a 207 mila occupati in più.

Il calo congiunturale riguarda donne e uomini e si distribuisce tra le persone di età compresa tra i 25 e i 49 anni. L'andamento discontinuo dell'occupazione negli ultimi mesi, spiega l'istituto statistico, determina nel terzo trimestre una sostanziale stabilità rispetto al trimestre precedente. La stabilità è sintesi di un aumento tra gli uomini e un calo tra le donne. Riguardo all'età si registra una diminuzione degli occupati tra i 15 e i 49 anni a cui si contrappone l'aumento tra gli ultracinquantenni. Nel trimestre crescono in misura intensa i lavoratori a termine (+3,2%, +98 mila), mentre calano sia i dipendenti permanenti (-85 mila) sia gli indipendenti (-23 mila).

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