venerdì 14 agosto 2020
L’organico del Gruppo dovrebbe incrementarsi di circa 400 persone per arrivare a oltre 2mila collaboratori complessivi entro il 2023
Marco Podini, presidente esecutivo di Dedagroup

Marco Podini, presidente esecutivo di Dedagroup - Archivio

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Dedagroup Spa, polo di aggregazione delle eccellenze italiane del software e delle soluzioni As a service, che opera oggi in 58 Paesi con più di 3.600 clienti, chiude il bilancio 2019 ponendo solide basi per il piano industriale 2020-2023. Nel 2019, per il 14esimo anno consecutivo registra trend e performance positive rafforzando il proprio ruolo di partner per la trasformazione digitale di aziende, istituzioni finanziarie e Pubbliche amministrazioni in ambito nazionale ed internazionale.

PRINCIPALI INDICATORI
I risultati consolidati del 2019, rispetto all’esercizio precedente, registrano variazioni positive dei ricavi e della marginalità, che vedono rispettivamente crescere il valore della produzione del 2,3% attestandosi a 253 milioni di euro e una particolarmente significativa performance sul fronte dell’Ebitda, pari a 22,2 milioni di euro, in miglioramento del 6,8%. Si evidenzia che, a parità di perimetro, e quindi al netto degli effetti straordinari generati nel 2018 dalla cessione di un ramo d’azienda della controllata Dedagroup Business Solutions, la crescita organica dei ricavi segna un +4,5%, mentre l’Ebitda incrementa di ben il 26%. Importante anche il risultato a livello di Ebit che, attestandosi a 854mila euro, cresce del 43%. Anche il risultato netto consolidato, che si attesta a -2,6 milioni di euro, in lieve crescita rispetto all’esercizio precedente riflette la differenza di consolidamento, mentre il risultato netto civilistico della holding industriale Dedagroup Spa è già positivo per 1,6 milioni di euro. La crescita del Gruppo si riflette anche nell’importante incremento dell’organico che con 286 assunzioni nel corso dell’esercizio raggiunge un totale di 1.847 persone.

ANALISI PER AREE DI BUSINESS
L’informatizzazione dei processi, l’accelerazione impressa dalla digitalizzazione e dal Cloud, le potenzialità scaturenti dai dati e dall’automatizzazione alimentano la crescita del Gruppo, capace di intercettare le esigenze specifiche della clientela e di trasformarle in soluzioni e progetti di successo e di riferimento in segmenti come il Lusso, la Tesoreria, la Finanza, la Digitalizzazione dei processi e la Long Term Preservation dei dati. Inoltre, l’orientamento verso un modello di business As a Service ha consentito al Gruppo di migliorare ulteriormente uno dei suoi principali punti di forza: la creazione e il mantenimento di un backlog di business rilevante per gli esercizi successivi, garantendo resilienza e robusta continuità.
Nel dettaglio, hanno contribuito significativamente ai positivi risultati del Gruppo le performance di Piteco, che ha confermato il suo posizionamento di software hub dedicato alle soluzioni di Tesoreria e Finanza per le Corporate e Istituzioni Finanziarie, registrando una crescita dei ricavi del 19% YoY; l’area Fashion&Luxury Retail, dove la controllata Dedagroup Stealth ha visto una crescita dei ricavi del 19%, così come le attività legate agli applicativi Sap gestite dalla controllata Derga, in crescita del 12%. Cambio di passo significativo anche per Dedagroup Public Services che, spinta dalle ottime performance della piattaforma cloud di Civilia Next e dai servizi alla Sanità, ha registrato un aumento dei ricavi del 24%. Particolarmente interessante il risultato sul fronte dei ricavi derivanti dalle attività internazionali del Gruppo, pari a 31 milioni di euro, che contribuiscono per circa il 12% dei ricavi complessivi e sono in crescita del 10,7% YoY, confermando il valore del made in Italy anche nello sviluppo di software. Nello specifico il software applicativo di Dedagroup ha saputo conquistare un importante bacino di clienti tra le banche territoriali (Credit Unions) degli USA e del Sud America.

PIANO INDUSTRIALE 2020-2023
Il bilancio 2019 pone solide basi per l’esecuzione del nuovo piano industriale 2020-2023 che vede il Gruppo intenzionato a rafforzare il posizionamento di polo di aggregazione delle eccellenze italiane del Software e delle soluzioni As a Service, oltre che all’ulteriore consolidamento della propria posizione nelle aree strategiche presidiate con i propri prodotti di punta: il software Erp di Dedagroup Stealth, che copre tutte le fasce di mercato del settore Fashion&Luxury - dai grandi brand internazionali ai piccoli designer indipendenti - il Treasury&Financial Software per le Corporate di Piteco, i software per il Banking&Finance di Dedagroup Business Solutions, le soluzioni di Digital Business con Derga e Dedagroup Wiz, le soluzioni per la Pubblica Amministrazione di Dedagroup Public Services, nonché l’offerta Cloud trasversale a tutti i settori di Deda.Cloud. Un’offerta complessiva articolata per la cui valorizzazione e più efficace gestione il Gruppo ha adottato il nuovo modello organizzativo e societario sopra descritto, al cui capo sta la holding industriale Dedagroup Spa, che segnerà il prossimo triennio, garantendo grande flessibilità strategica e finanziaria alle singole società e favorendo piani di sviluppo autonomi che possono comprendere Ipo o aggregazioni industriali. Il piano si pone come obiettivi principali per i prossimi tre anni una crescita dei ricavi di circa il 18% per arrivare a un valore della produzione di €300 milioni entro il 2023, con una redditività superiore al 14%, e un pieno equilibrio finanziario con un rapporto Pfn/Ebitda pari a 0,21. Parallelamente alla crescita dell’attività si prevede un incremento dell’organico di circa 400 nuove persone per arrivare a oltre 2mila collaboratori complessivi entro il 2023. Il raggiungimento degli obiettivi sarà sostenuto da un piano di investimenti pari a circa 50 milioni di euro, da destinare alla crescita organica del business e, naturalmente, al continuo sviluppo ed espansione delle soluzioni. In riferimento a quest’ultimo punto, si evidenzia che solo per il cruciale mercato Fashion&Luxury presidiato dal software Dedagroup Stealth, sono previsti in solo sviluppo investimenti per circa quattro milioni di euro, i cui primi risultati si vedranno già questo autunno con il rilascio del nuovo modulo Stealth Sustainability Solution pensato per accompagnare il settore attraverso le nuove logiche di moda sostenibile. Inoltre, coerentemente alla visione degli azionisti di rafforzare il ruolo assunto dal Gruppo come polo di aggregazione delle eccellenze tecnologiche italiane, la società intende continuare a crescere anche per linee esterne. Con questo obiettivo l’assemblea degli azionisti ha deliberato un aumento di capitale di 15,3 milioni di euro, già sottoscritto per un importo di 12,2 milioni di euro. In merito a tale crescita, si evidenzia che nel corso del 2020 il Gruppo ha già finalizzato due operazioni. In particolare Dedagroup Stealth, nell’ottica di rafforzamento della sua strategia di internazionalizzazione nel mercato della moda, ha acquisito la software house inglese Zedonk - attiva con oltre 650 clienti in tutto il mondo - accompagnata da un finanziamento di Mediocredito Trentino Alto Adige. La controllata Piteco ha invece finalizzato l’acquisizione del ramo d’azienda Everymake, attivo nella produzione di software in Cloud per il Big Data matching dei dati, offrendo soluzioni verticali per il settore delle utilities, delle società finanziarie, del credito al consumo, società dileasing e factoring e altri settori analoghi.

«Quando 20 anni fa abbiamo deciso di diversificare ampliando il raggio d’azione dalla grande distribuzione all’Information Technology - spiega Marco Podini, presidente esecutivo di Dedagroup - eravamo certi che questo sarebbe stato un settore chiave a supporto della crescita di tutti gli altri. Sono stati anni entusiasmanti e talvolta complessi, attraversati da numerose crisi globali. Tuttavia, proprio in quei momenti noi non abbiamo mai smesso di investire, cogliendo le opportunità di mercato che tali momenti generano. Negli ultimi dieci anni Dedagroup ha finalizzato 18 acquisizioni per un investimento complessivo di 80 milioni di euro, confermando la capacità di essere un polo aggregante delle eccellenze tecnologiche italiane e abbiamo chiaro l’obiettivo di proseguire su questa strada. Sono convinto che la digitalizzazione dei processi continuerà a mostrare il suo valore dando slancio alla competitività necessaria per imprese e Istituzioni nella ripresa economica e, di riflesso, ad attrarre l’attenzione degli investitori. Per questo il nostro Gruppo si è strutturato e si prepara a cogliere le opportunità che il mercato dei capitali può offrire per accelerare la nostra crescita e, quindi, il contributo che possiamo portare a operatori pubblici e privati nello sviluppo del business e dei servizi».

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