giovedì 12 novembre 2009
Il decreto approvato oggi dal Consiglio dei ministri prevede solo il taglio dell'Irpef e vale 3,6 miliardi. Lo ha detto il sottosegretario Paolo Bonaiuti. Il Forum delle Famiglie contesta la Finanziaria: ignorate le famiglie con figli.
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Il decreto approvato oggi dal Consiglio dei ministri prevede solo il taglio dell'Irpef e vale 3,6 miliardi. Lo conferma il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti intervenendo al Tg4. "Per l'esattezza il provvedimento varato oggi dal Cdm prevede il taglio solo dell'Irpef per un valore di 3,6 miliardi di euro", ha detto Bonaiuti.Alla domanda di Emilio Fede se il  governo avesse effettivamente dato via libera al taglio di Irap,  Ires e Irpef, il sottosegretario ha risposto: "Per l'esattezza è il taglio dell'Irpef, e cioè dell'imposta sulle persone fisiche, per un valore di 3 miliardi e 600 milioni di euro". Per Bonaiuti, si tratta di una "cifra importante perchè riducendo gli acconti che i cittadini dovevano pagare entro la  fine di novembre si lascia nelle tasche della gente più liquidità".Riguarderà quindi solo l'Irpef la riduzione dell'acconto fiscale di novembre. La misura allo studio del governo concentrerebbe gli sforzi sull'acconto dell'imposta sui redditi delle persone fisiche per dare fiato alle famiglie e un pò di slancio alle spese prenatalizie. È in corso un confronto tecnico per definire le percentuali di riduzione degli acconti. Fino a ieri sera, il decreto annunciato al vaglio del consiglio dei ministri prevedeva "Disposizioni in materia di differimento del versamento dell'acconto dell'Iras e dell'Irep", ma non faceva menzione dell'irpef. La decisione di modificare il testo stralciando il beneficio per grandi imprese e società di capitale sarebbe stato deciso dopo la riunione a palazzo Chigi.Forum Famiglie contesta la Finanziaria. La Finanziaria non conterrà alcun intervento fiscale a sostegno delle famiglie con figli. Lo denuncia il Forum delle associazioni familiari facendo notare che "persino il bonus famiglia, che pure era una misura iniqua e incapace di raggiungere gli obbiettivi prefissati verrà cancellato e non sostituito da provvedimenti analoghi". "Il che significa - aggiunge - che i 2,4 miliardi di euro che le associazioni familiari avevano chiesto di spostare dal Bonus famiglia 2009 a sgravi fiscali strutturali per le famiglie sono stati destinati ad altri scopi e interessi, forse più cogenti, sicuramente più forti della voce delle famiglie. In compenso - osserva - sono stati stanziati miliardi per gli ammortizzatori sociali, sicuri che comunque non saranno spesi tutti, ma nulla è stato trovato per l'ammortizzatore sociale primario che è la famiglia".Il Forum chiede quindi ai grandi esperti e ai responsabili del Governo: "Siete proprio sicuri che non sostenere le famiglie sia la ricetta giusta per uscire dalla crisi? Perchè non investire sul rilancio dei consumi delle famiglie, e in particolare delle famiglie con figli, come motore di sviluppo e di futuro per il nostro Paese? Perchè proseguire con ricette che negli ultimi tre anni hanno alzato le tasse sulle famiglie e diminuito quelle sulle imprese, con i risultati che tutti abbiamo sotto gli occhi?". Secondo il Forum "è tempo di cambiare" anche perchè "la resistenza delle famiglie sta rapidamente peggiorando, così come sta diminuendo anche la loro capacità di sopportazione".
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