lunedì 23 febbraio 2009
Il governo Usa è aperto all'ipotesi di una parziale nazionalizzazione del colosso finanziario Citigroup. Secondo il Financial Times il colosso bancario starebbe negoziando con la Casa Bianca una nuova iniezione di capitale che aumenterebbe fino al 40% la quota azionaria posseduta dal governo federale nel gruppo.
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Il governo Usa è aperto all'ipotesi di una parziale nazionalizzazione del colosso finanziario Citigroup. Un portavoce del Tesoro, secondo quanto riferisce il Financial Times, "è aperto a considerare la richiesta" di trasformare in azioni ordinarie le azioni privilegiate attualmente detenute dall'amministrazione di Washington. Citigroup sta negoziando col governo una nuova iniezione di capitale che aumenterebbe fino al 40% la quota azionaria posseduta dal governo federale nel gruppo. Il portavoce del Tesoro spiega che il nuovo piano di stabilizzazione finanziaria del sistema finanziario, varata due settimane fa dal segretario al Tesoro, Timothy Geithner, prevede la possibilità di trasformare in azioni ordinarie le azioni privilegiate attualmente detenute dal Tesoro Usa.
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