lunedì 22 luglio 2013
Ha superato il 130% del Pil: lo rende noto Eurostat. Il dato è ulteriormente peggiorato rispetto al trimestre precedente. In Europa ci "supera" soltanto la Grecia. Saccomanni: pronti 15 miliardi per pagare i debiti degli enti locali.
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Nuovo allarme per i conti pubblici italiani. Il debito è tornato a livelli record: nel primo trimestre del 2013 ha sfondato quota 130%, assestandosi al 130,3% del pil. Nel trimestre precedente si era "fermato" al 127%. Lo comunica Eurostat che sottolinea come solo la Grecia abbia un debito più elevato dell'Italia, a 160,5%.Dopo Grecia e Italia c'è il Portogallo (127,2%), l'Irlanda (125,1%) e Belgio (104,5%). I debiti più bassi invece in Estonia (10%), Bulgaria (18%) e Lussemburgo (22,4%). Rispetto all'ultimo trimestre 2012, 21 Stati hanno registrato un aumento del loro debito nel primo trimestre 2013 e solo sei una discesa. Gli aumenti più elevati quelli dell'Irlanda (+7,7 punti percentuali) Belgio (+4,7 punti) e Spagna (+4 punti), mentre i cali più ampi in Lettonia (-1,5 punti), Danimarca (-0,8 punti) e Germania (-0,7 punti).Intanto il governo pensa si preoccupa di pagare i suoi creditori. La cifra messa a disposizione dal ministero dell'Economia agli Enti locali per saldare i debiti della Pubblica amministrazione ammonta ad oggi a 15,69 miliardi. Lo ha annunciato il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni.
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