lunedì 22 febbraio 2016
«Grazie anche al Jobs act, lo scorso anno il 45% delle nostre cooperative agroalimentari ha trasformato contratti di lavoro da tempo determinato a indeterminato». Lo afferma Giorgio Mercuri, presidente di Alleanza delle cooperative-Agroalimentare.
Più posti stabili nel settore cooperativo agricolo
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"Grazie anche al Jobs act, lo scorso anno il 45% delle nostre cooperative agroalimentari ha trasformato contratti di lavoro da tempo determinato a indeterminato". Lo ha detto il presidente di Alleanza delle Cooperative – settore agroalimentare, Giorgio Mercuri. "Il dato occupazionale nelle 5mila cooperative e tra i nostri 92mila addetti è incoraggiante – ha proseguito Mercuri - ma serve lavorare su una distribuzione più equa dei ricavi e su una minor influenza degli oneri per le imprese. Sul fronte agricolo lasciano infine ben sperare alcune politiche di sostegno all’inserimento dei giovani, in un settore che se da una parte necessita di risorse innovative date dalle nuove generazioni, dall’altra fatica ad affermarsi come sbocco lavorativo". Alleanza delle Cooperative agroalimentari (Confcooperative, Legacoop e Agci-Agrital) rappresenta circa 815mila adesioni nel Paese e genera oltre 36miliardi di euro di fatturato all’anno: circa un quarto del giro d’affari dell’agroalimentare e il 36% di tutta la materia prima agricola prodotta in Italia.
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