lunedì 11 giugno 2018
Intervento programmatico del settennato a Milano: chiederemo all'Esma di rivedere la soglia dello 0,5% sulle posizioni ribassiste in titoli di Stato
Il presidente Nava ai politici: rispettate nostra indipendenza
COMMENTA E CONDIVIDI

Una Consob indipendente che gioca un ruolo di primo piano sul rilancio del mercato agendo sia sul fronte dell’offerta, con più imprese quotate e più attrattive, che della domanda, aumentando la tutela di risparmiatori e investitori. Il neo presidente Mario Nava, alla guida dell’istituto di vigilanza dal 16 aprile, ha incontrato ieri la comunità finanziaria riunita ieri a Piazza Affari a Milano. Lanciando un forte richiamo al rispetto dell’indipendenza dell’istituzione e dei «delicati meccanismi del mercato», sia da parte degli operatori che dei politici. Parlando di vigilanza, Nava ha sottolineato l’importanza che Consob abbia un ruolo sostanziale, anzi «proattivo» che che «vuole anticipare e orientare» e non solo «formale e sanzionatorio». A proposito dell’altalena della Borsa e dello Spread in questa fase di incertezza politica Nava ha detto di aver chiesto all’Esma la riduzione della quota, attualmente pari allo 0,5% del debito, delle posizioni ribassiste che possono essere detenute su titoli di Stato. Ci sarebbe un’apertura in questa direzione per evitare «le speculazioni avvenute nelle ultime settimane» ai danni dei Btp italiani.

Parlando della situazione italiana, Nava ha sottolineato che nonostante la riduzione del flusso di risparmio, lo stock di ricchezza è superiore alla media dell’eurozona e il livello di indebitamento delle famiglie storicamente più basso. «L’Italia è la nona o l’ottava economia al mondo in termini di prodotto ma solo la diciassettesima in termini di piazza finanziaria» ha detto il presidente assicurando che la riduzione di questo divario «sarà uno degli obiettivi» del suo mandato. Il mercato azionario è sotto-dimensionato, solo 240 società domestiche quotate, e anche il rendimento è in controtendenza rispetto al resto dell’Europa visto il Fitse Mib è calato del 5% dal 2009 ad oggi. La ricchezza finanziaria degli italiani è ancora prevalentemente investita nei titoli di debito e nei fondi comuni, anche perché manca un’adeguata formazione finanziaria, ma in futuro la Consob spera di favorire un passaggio anche sul fronte del risparmio «dal debito all’equity» liberando risorse da reinvestire nel mercato azionario. «Se non c’è rischio non può esserci investimento» ha detto Nava.

Nessun dubbio sull’euro «definito solido come una roccia» ma un appello affinché la Brexit venga assorbita senza troppi scossoni. «È indispensabile che gli operatori di mercato siano pienamente consapevoli dell’impatto e che diano attuazione ai piani di adattamento». Il presidente Nava ha infine assicurato un impegno per potenziare lo strumento dell’Arbitro per le controversie finanziarie deputato a tutelare gli investitori dai comportamenti illeciti degli intermediari. In 18 mesi sono stati presentati 2500 ricorsi. Particolare attenzione a quanto avviene online (con 530 siti esaminati), e al fenomeno crescente delle cripotovalute con dieci intermediari segnalati per irregolarità.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: