martedì 26 febbraio 2019
Tra gli errori comuni: cv infinito, errori grammaticali o di battitura, mentire sulla conoscenza della lingua
I consigli per avere successo
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Il mondo del lavoro è sempre più internazionale e che si decida di andare a lavorare all’estero o si voglia entrare a far parte di una company che agisca a livello internazionale, è importante sapere come affrontare al meglio un colloquio in inglese. Babbel, la app leader nell’apprendimento delle lingue on line, spiega come evitare gli errori più comuni e quali espressioni usare per suonare ancora più “smart”.

1. Errori comuni

Il curriculum infinito
Non superiamo le due pagine. Chi deve selezionare i candidati ha bisogno di capire subito se si è adatti o no alla posizione: pagine e pagine di piccoli progetti descritti in dettaglio progetti e liste di stage di un giorno non aiuteranno a presentarsi al meglio. Meglio essere coincisi e chiari: si guadagneranno subito dei punti con chi ci legge.

Fare errori grammaticali o errori di battitura
La prima impressione è quella che conta, anche in un testo. Il vostro curriculum e la lettera di presentazione daranno subito un’immagine di voi: è fondamentale che siano perfetti. Usate uno dei tanti programmi di correzione del testo e fatelo rileggere a un’altra persona: quattro occhi sono sempre meglio di due!

Mentire sul livello delle lingue straniere
Un quinto degli italiani mente sul proprio livello di conoscenza delle lingue. Se il livello della lingua richiesta per il lavoro non è esattamente quello a cui siete, è meglio essere onesti: scrivete i temi su cui vi sentite preparati e aggiungete i temi che state approfondendo. Sul mercato si trovano molte possibilità online di imparare un vocabolario specifico e potrete rimediare velocemente alle lacune, senza il rischio di fare figuracce.


2. Espressioni da sapere se si lavora in un’impresa internazionale
Se volete lavorare in un ambiente internazionale, dovrete capire al volo alcune espressioni. Ecco le più comuni, per essere sempre super professionali.

• At the end of the day
Traduzione letterale: alla fine del giorno.
Significato: alla fin fine, considerando tutti gli aspetti.
Se volete veramente dire “alla fine della giornata lavorativa” come dead line per consegnare qualcosa si deve scrivere: EOB (End Of Business) o EOD (End Of Day)

• To get your ducks in a row
Traduzione letterale: mettere le proprie papere in fila.
Significato: approntare ogni fase di un progetto così che si possa organizzare in modo efficiente.

• To pick the low hanging fruit
Traduzione letterale: cogliere il frutto che pende in basso.
Significato: scegliere l’opzione più semplice per raggiungere un obiettivo.
Potrebbe trattarsi di trovare una soluzione rapida per sbarazzarsi di un bug nell’app aziendale o di un modo per chiudere una vendita facilmente.

• To touch base
Traduzione letterale: toccare base.
Significato: controllare che tutto sia a posto; aggiornarsi con qualcuno.
È un’espressione presa in prestito dal baseball.

• To take something offline
Traduzione letterale: portare qualcosa fuori dalla connessione
Significato: parlare di qualcosa in un altro momento, con altre persone che siano veramente coinvolte.

• To punch the puppy
Traduzione letterale: prendere a pugni il cucciolo.
Significato: fare qualcosa di sgradevole che però ha risvolti sostanzialmente positivi per il business.

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