sabato 28 gennaio 2012
​ «Bisognava per forza fare questa operazione - ha detto il ministro Fornero -. Fare un'altra authority non si può e tenerla in vita così com'è sarebbe stata la riprova che in Italia non si può chiudere niente».
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​Chiude l'Agenzia per il Terzo settore, insediata a Milano dieci anni fa: «Abbiamo deciso di chiudere questa agenzia, ci dispiace», ha spiegato il ministro Elsa Fornero a margine di un convegno a Milano. «Bisognava per forza fare questa operazione - ha detto -. Fare un'altra authority non si può e tenerla in vita così com'è sarebbe stata la riprova che in Italia non si può chiudere niente».Per mantenere a Milano l'Agenzia per il volontariato, nata e insiediata in città nel marzo 2002, era intervenuto anche il sindaco del capoluogo lombardo Giuliano Pisapia, secondo notizie di stampa, con una lettera inviata al presidente del Consiglio Mario Monti e allo stesso ministro Fornero. La decisione di indicare la città come sede dell'Agenzia, ha ricordato nella lettera Pisapia secondo quanto riferito, era stata sia per una giusta scelta di decentramento e sia per il ruolo che Milano e la Lombardia hanno sempre svolto nell'ambito del Terzo settore. Lo staff dell'agenzia doveva essere di 35 persone che Regione Lombardia, Provincia e Comune di Milano avrebbero dovuto distaccare, ma oggi si limita a dodici persone e al momento opera in regime di prorogatio.
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