mercoledì 21 novembre 2012
​Bologna risulta essere la città più colpita: -30%. Forte ribasso anche per Palermo (-28,1%), Roma, Milano e Firenze, tutte e tre intorno al -27%.
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​La crisi incide profondamente sul mercato immobiliare. Secondo i dati diffusi dall'Agenzia del Territorio infatti le compravendite di immobili residenziali sono scese nel terzo trimestre del 26,8%, mentre il totale delle compravendite immobiliari ha fatto registrare una flessione del 25,8%. La flessione del terzo trimestre è la peggiore dal 2004. "Se il trend prosegue anche nel terzo trimestre - ha commentato Gianni Guerrieri, direttore centrale Omise dell'Agenzia del Territorio - è possibile che si arrivi a meno di 500mila unità compravendute nell'anno, dato che ci riporta a metà degli anni '80"."Il crollo delle compravendite - ha poi aggiunto Guerrieri - è antecedente all'Imu, anche al solo parlare dell'imposta. Il problema non è connesso alla tassazione, ma è più profondo, insito nel sistema economico".La flessione a livello nazionale delle compravendite residenziali si riflette anche nelle maggiori otto città italiane. Complessivamente, la maggiori città del nostro Paese registrano un calo tendenziale del 24%. In particolare, Bologna risulta essere la città più colpita, con un calo delle compravendite che sfiora il 30%. Forte ribasso anche per Palermo (-28,1%) e Roma, Milano e Firenze, tutte e tre intorno a ribassi del 27%. Diversa invece la situazione a Napoli, dove il calo risulta essere più contenuto, dello 0,4%.L'hinterland di Roma è invece il mercato con la flessione maggiore (-32,6%) con scambi immobiliari ridotti di quasi un terzo. Elevate infine anche le flessioni registrate nei comuni minori di Genova e Milano (-27% circa). I ribassi minori si sono registrati a Firenze, Palermo e Napoli, tutti intorno al 15%.
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