venerdì 13 aprile 2012
​A marzo il rincaro annuo dei prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza (dal cibo ai carburanti) è del 4,6%, un valore superiore al tasso d'inflazione (3,3%), che risulta il più alto dall'ottobre del 2008.
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​A marzo il rincaro annuo del cosiddetto carrello della spesa, cioé dei prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza (dal cibo ai carburanti), è del 4,6%, un valore, superiore al tasso d'inflazione (3,3%), che risulta il più alto dall'ottobre del 2008 (quando si registrò lo stesso livello). Lo rileva l'Istat confermando le stime. Per effetto soprattutto dei rialzi congiunturali dei beni energetici non regolamentati, ovvero dei carburanti, i prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza registrano un forte aumento su base mensile (+0,6%), spiega l'Istat. Inoltre, il tasso di crescita tendenziale del 'carrello della spesa' riusulta in rialzo anche su febbraio, quando era stato pari al 4,5%.COLDIRETTI, CORSA PREZZI SVUOTA CARRELLO SPESA IN CALO 2%L'aumento record dei prezzi, spinti dai rincari dei carburanti, svuota il carrello della spesa, che mostra un calo del 2% in quantità degli acquisti di prodotti alimentari. E' quanto stima la Coldiretti sulla base dei dati diffusi oggi dall'Istat sull'inflazione a marzo, che evidenziano una crescita del 4,6% del carrello della spesa, la più alta dal 2008. Gli italiani vedono così ridursi il proprio potere d'acquisto e tagliano ulteriormente le spese alimentari, già ridottesi lo scorso anno dell'1,3%. Si rinuncia così, informa Coldiretti, al latte fresco (-2,2%), alla frutta e alla verdura (-1%), alla carne di maiale e ai salumi (-0,8%), alla carne bovina (-0,1%) e persino alla pasta (-0,2%). Una contrazione, sottolinea l'associazione, che colpisce l'intera filiera agroalimentare, a partire dalle aziende agricole, già fortemente penalizzate dalla diminuzione dei prezzi all'origine (-2,3% a marzo 2012 rispetto a marzo 2011, in particolare -21,4% olio d'oliva, -12% cereali, -13% frutta) e dall'aumento dei costi produttivi (a partire dalla nuova tassa Imu), su cui pesano in particolare gli aumenti dei carburanti e dell'energia, che incidono per un terzo circa sui costi dell'intera filiera.INFLAZIONE: ISTAT CONFERMA, A MARZO STABILE AL 3,3%Il tasso d'inflazione annuo a marzo resta stabile al 3,3%, lo stesso valore già registrato a febbraio. Lo rileva l'Istat confermando le stime e indicando un aumento dei prezzi su base mensile dello 0,5%.BENZINA +18,6%,GASOLIO +22,5%A marzo il tasso di crescita annuo del prezzo della benzina resta stabile al 18,6%, come a febbraio, mentre su base mensile sale del 3,4%. Lo rileva l'Istat, aggiungendo che il gasolio per i mezzi di trasporto rincara del 22,5% in termini tendenziali (dal 25,5% di febbraio) e sale dell'1,9% sul piano congiunturale.PRODUZIONE INDUSTRIALE ANNUA A -6,8%La produzione industriale a febbraio cala dello 0,7% rispetto a gennaio (dato destagionalizzato) e del 6,8% su base annua (dato corretto per gli effetti di calendario). Si tratta della discesa tendenziale più forte da novembre 2009. Lo rileva l'Istat. La produzione di autoveicoli a febbraio scende su base annua dell'11,2% (dato corretto per gli effetti di calendario). Lo comunica l'Istat, aggiungendo che guardando ai primi due mesi del 2012 il calo risulta pari al 23,5%.
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