venerdì 28 settembre 2018
Lo storico marchio venduto per 475 milioni di euro
Candy passa ai cinesi di Qindao Haier
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Gli elettrodomestici Candy diventano cinesi. Il gruppo Qindao Haier, quotato a Shangai e leader mondiale nel settore delle lavatrici, acquisirà il 100% della azienda per 475 milioni di euro. La società della famiglia Fumagalli (i fratelli Aldo e Beppe sono rispettivamente presidente e amministratore delegato) è l’ultimo dei marchi italiani che passa in mani estere. Attualmente ha cinquemila dipendenti, sette stabilimenti produttivi in Europa, Turchia e Cina, 45 società controllate e uffici di rappresentanza in tutto il mondo. Nel 2017 ha registrato ricavi per 1,6 miliardi. Il perfezionamento dell’operazione è previsto nel 2019 dopo il via libera delle autorità di Cina, Ue, Russia, Turchia e Ucraina.
Con l’acquisizione Haier punta a espandere la propria leadership nel settore degli elettrodomestici intelligenti in Europa nell’era dell’Internet of Things (IoT) e a fornire prodotti e servizi di alta qualità agli utenti europei e globali. Questo investimento segna una tappa importante nella strategia globale di sviluppo del gruppo cinese che si è posizionato per il nono anno consecutivo come maggior marchio di elettrodomestici al mondo in termini di vendite.

Al completamento dell’accordo, i marchi principali di Haier (inclusi Candy/Hoover/Rosières), continueranno a produrre sinergie a livello globale e a promuovere l’innovazione. Liang Haishan, presidente del Cda di Qingdao Haier ha dichiarato: «Nell’era dell’IoT, facendo leva sulle sue forti capacità di ricerca e sviluppo, Candy Group si è focalizzata sull’applicazione delle tecnologie di rete agli elettrodomestici tradizionali, obiettivo che si allinea perfettamente con la strategia Eco-brand di Haier. Riteniamo che questa operazione segni l’inizio di una cooperazione strategica di successo tra Haier e Candy Group».
«Siamo felici di entrare in Haier. Qingdao Haier e Candy Group condividono la stessa visione, che è quella di continuare a migliorare la qualità della vita delle famiglie. Crediamo che la capacità di innovazione, tecnologia e design unite allo stile italiano di Candy si integreranno perfettamente con il modello operativo di Qingdao Haier» hanno detto Beppe e Aldo Fumagalli. Dopo il perfezionamento dell’operazione, Haier stabilirà a Brugherio (Monza), il proprio quartiere generale europeo.

Sindacati in allarme per il futuro dei circa mille lavoratori italiani della società di elettrodomestici nell’unico sito rimasto aperto appunto a Brugherio. «Abbiamo visto nelle scorse settimane i cinesi di Haier in azienda, e abbiamo chiesto spiegazioni. Ma la direzione aziendale ha negato che ci fossero, nel breve, intenzioni di vendere. Nella giornata del 26 abbiamo incontrato l’azienda in Assolombarda. Siamo molto amareggiati di aver acquisito la notizia dai giornali» ha detto Paolo Mancini, delegato sindacale. «Chiediamo alla nuova proprietà di farsi carico degli impegni assunti sia sul versante degli investimenti che, soprattutto, sul versante della tutela occupazionale» ha aggiunto Angela Mondellini, segretario della Fiom Cgil Monza e Brianza.

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