mercoledì 22 aprile 2015
Il progetto biennale Intese vedrà protagonisti i gruppi di ricerca dell’Ateneo, che offriranno competenze, brevetti e strumenti di validazione per prodotti innovativi alle piccole e medie imprese del territorio regionale.
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Gruppi di 'cervelli' impegnati nel campo delle bioscienze incontrano i bisogni d’innovazione tecnologica e la domanda di esperienza delle piccole e medie imprese del territorio laziale, fornendo loro supporto nella progettazione e sviluppo di dispositivi e soluzioni d’avanguardia per il settore biomedicale: è il cuore del progetto Intese, promosso dall’Università Campus Bio-Medico di Roma e finanziato per il 50% dalla Regione Lazio, nell’ambito di un bando riservato alle Università e ai Centri di Ricerca. Il progetto, di durata biennale, è stato presentato a Roma, presso la sede italiana della Commissione europea, insieme ad altre iniziative co-finanziate dalla Regione Lazio. Con Intese il know-how dei ricercatori del Campus Bio-Medico si mette al servizio del rafforzamento di alcuni tra i settori produttivi con più forte ricaduta sociale: dispositivi biomedici, neuroscienze, biorobotica, farmaceutica, agroalimentare, tecnologie dell'informazione, della comunicazione, dell'automazione e della robotica per il settore salute. Il suo obiettivo principale sarà lo sviluppo di un ‘ecosistema dell’innovazione’ sul territorio regionale che renda più stabile e sistematico il legame tra l'universo dei ricercatori provenienti dall'Università e il mondo delle imprese produttrici di beni e servizi. Sono già una quindicina le aziende che hanno dato disponibilità ufficiale alla partnership con il Campus Bio-Medico di Roma nella concretizzazione degli scopi dell’iniziativa. "Le Università – ha sottolineato il rettore dell'Università Campus Bio-Medico di Roma, Andrea Onetti Muda - siano esse statali o non statali, sono parte integrante del sistema pubblico dell'Alta Formazione. In quanto tali, non possono sottrarsi alla sfida della cosiddetta 'terza missione', ovvero trasformare e rendere disponibile alla società e al sistema economico la conoscenza prodotta. È questo il contesto in cui si inserisce il progetto Intese: contribuire a creare un collegamento stabile tra il mondo della ricerca e il mondo della produzione di beni e servizi. Lo scopo del progetto, in continuità con le nostre esperienze degli anni passati, è di costruire e mantenere una rete dotata di una massa critica di competenze e risorse in grado di aumentare la competitività tecnologica delle imprese del territorio". Grazie a Intese, in particolare, verrà data l'opportunità a neo-laureati, dottorandi e giovani ricercatori del Campus Bio-Medico di effettuare stage, tirocini e collaborazioni per attività di ricerca congiunta con e nelle aziende, per un totale di oltre 22mila ore complessive. Inoltre, potranno essere depositati brevetti in contitolarità con le imprese o concesse licenze d’uso di soluzioni tecnologiche e prototipi brevettati all’interno del Campus Bio-Medico per favorirne la commercializzazione. Ci sarà la possibilità di veder nascere spin-off in compartecipazione tra aziende e ricercatori e il progetto favorirà anche l’avvicinamento delle start-up tecnologiche appena 'nate' alla micro-finanza, rendendole più competitive nelle loro prime fasi di vita. L’immissione dei ‘cervelli’ provenienti dal Campus Bio-Medico nei meccanismi di ricerca e sviluppo delle imprese garantirà, peraltro, un più rapido passaggio di dispositivi brevettati e di tecnologie sperimentali dai banconi di laboratorio alle catene produttive, perché verrà assicurata fin dall’inizio un'interazione in entrambe le direzioni. Gli interventi d’innovazione più appropriati e i prodotti innovativi più utili da sviluppare saranno selezionati dalla Commissione Scientifica del Centro Integrato di Ricerca dell’Università Campus Bio-Medico di Roma.  Alla base del progetto ci saranno, da un lato, la mappatura delle competenze e delle tecnologie sviluppate dalle Unità di Ricerca del Campus Bio-Medico, con la valutazione del loro potenziale commerciale; dall’altro, le visite in aziende e la predisposizione di studi di mercato per evidenziare in quali ambiti le pmi del Lazio hanno oggi più bisogno d’innovare i loro prodotti. I risultati ottenuti nell'ambito dell’iniziativa saranno promossi attraverso l’organizzazione di workshop ed eventi scientifici per la diffusione della ‘cultura del trasferimento tecnologico’. Inoltre, sul sito Internet dell’Università Campus Bio-Medico di Roma (www.unicampus.it) verrà attivata una pagina web che presenterà brevetti e altri risultati di ricerca in fase di sviluppo avanzato presso l’Ateneo. Infine, sarà disponibile un indirizzo di posta elettronica dedicato al quale scrivere per ottenere informazioni e indicazioni di massima su consulenze o servizi legati all’innovazione tecnologica delle pmi.
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