venerdì 6 marzo 2009
Borse europee sulle montagne russe. Dopo essersi riprese in scia all'avvio positivo di Wall Street, i listini del Vecchio Continente tornano a cedere: l'indice paneuropeo Dj Stoxx 600 arretra dello 0,6%. Gli unici listini che tengono il segno più sono Londra  (+0,53%) e Amsterdam (+0,15%). Debole Parigi (-0,58%), male  Madrid (-1,08%) mentre affonda Milano (-3,87%).
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Borse europee sulle montagne russe. Dopo essersi riprese in scia all'avvio positivo di Wall Street, i listini del Vecchio Continente tornano a cedere: l'indice paneuropeo Dj Stoxx 600 arretra dello 0,6%. Gli unici listini che tengono il segno più sono Londra  (+0,53%) e Amsterdam (+0,15%). Debole Parigi (-0,58%), male  Madrid (-1,08%) mentre affonda Milano (-3,87%).Sull'ennesima inversione di rotta pesa il passaggio in negativo di Wall Street.Milano: un disastro. Chiusura di seduta in netto calo per la Borsa valori, trascinata all'ingiù dalla debolezza dei valori bancari e condizionata anche dall'andamento negativo di Wall Street. L'indice Mibtel termina con una perdita del 3,87% a 10.740 punti, mentre l'S&P/Mib cede il 4,64% e l'All Stars segna un -2,55%. Scambi attivi, a 2,2 miliardi di euro. Per Piazza Affari, oggi ancora la peggiore in Europa, è stata una riunione tutta improntata al ribasso, con perdite via via crescenti. Qualche speranza è nata nel pomeriggio, dopo il buon avvio di Wall Street in seguito ai dati sull'occupazione Usa, negativi ma in linea con le previsioni; il Mibtel, che a metà giornata aveva toccato un -3%, è risalito fino al -1,2%, franando nuovamente nel finale quando New York ha invertito la rotta. Ancora cedenti i bancari, male gli assicurativi, scendono nel finale gli energetici. Bene Fiat, Lottomatica e i titoli del cemento-costruzioni.
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