mercoledì 16 novembre 2011
Il Ftse Mib ha segnato un rialzo dello 0,79%. Il differenziale tra Btp italiano a 10 anni e l'analoga scadenza tedesca ha terminato la seduta a 519 punti base.
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Niente champagne in Piazza Affari per la presentazione e il giuramento del governo guidato da Mario Monti, ma soltanto un discreto rialzo (Ftse Mib +0,79%), che ha compostamente mantenuto il listino milanese nella fascia alta delle Borse europee, in controtendenza rispetto al calo di Wall Street. Nella norma gli scambi per 2,2 miliardi di euro di controvalore. Il listino è stato favorito da Azimut, Ubi Banca, Lottomatica e Fiat Industrial. Si attesta a 519 punti base lo spread tra Btp e Bund decennali alla chiusura della Borsa di Milano. Il rendimento dei buoni del Tesoro italiani a 10 anni si attesta al 7,01%.BANCHE IN LUCEAcquisti sui bancari Azimut (+5,3%) e Ubi Banca (+5,1%), favorita da una serie di report di analisti, daNomura, a Bofa, SocGen e Deutsche Bank. Acquisti su Unicredit (+1,42%), nonostante la decisione di Moody's di porne sotto osservazione il rating. Più cauta invece Intesa Sanpaolo (+0,66%), dopo l'addio del consigliere delegato Corrado Passera, che ha giurato oggi come nuovo ministro dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture del governo Monti. Una serie di acquisti a cui ha fatto eccezione Bpm (-13,18%), che si è allineata al prezzo di 0,3 euro dell'aumento di capitale da 800 milioni di euro.EFFETTO ARMANI SU LUXOTTICAAcquisti anche su Lottomatica (+3,96%) e Luxottica (+1,46%), dopo la lettera d'intenti siglata con Armani per raggiungere un accordo di licenza a seguito della rottura di quest'ultima con Safilo, che evidentemente aveva già scontato l'addio (+10,35%). Sotto pressione Marcolin (-5,27%).CHI SALE E CHI SCENDEBene Fiat Industrial (+2,34%), seguita a distanza da Fiat (+1,04%) dopo i dati sulle vendite in Europa. Ancora sotto pressione Finmeccanica (-3,53%), dopo il crollo della vigilia (-20%) a seguito dei conti. Tensione anche su Fonsai (-4,5%) dopo il taglio del rating da parte di S&P, ridotto ormai a livello 'spazzaturà (junk). In recupero Prelios (+17%), l'ex Pirelli Re, tra i titoli a minor capitalizzazione, corre Astaldi (+7,4%) grazie a una commessa in Romania. BORSE ASIATICHE IN CALOBorse asiatiche tutte in calo sulle tensioni generate dall'attacco della speculazione a diversi Paesi dell'euro, attacco che tra l'altro rafforza le divise dell'area a partire dallo yen, rendendo più difficile le esportazioni dall'Estremo Oriente. I mercati azionari più pesanti sono quelli di Hong Kong e di Shanghai, in calo di oltre due punti percentuali, ma anche Taiwan e Seul accusano vendite consistenti e sono scesi di circa un punto percentuale e mezzo. A Tokyo, che ha perso lo 0,92%, recupera con forza Olympus (+15,6%) dopo i crolli accusati nelle scorse settimane, mentre si muovono generalmente in ribasso i gruppi dell'auto, con Mazda che ha perso il 4,89%. Sulla piazza azionaria di Sidney, dove sono quotati diversi titoli che possono anticipare l'avvio dei loro settori in Europa, deboli marchi delle materie prime e dell'energia. Si è invece mosso bene il titolo delle linee aeree Qantas, che ha chiuso con un rialzo del 3,33%.  Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali Borse di Asia e Pacifico:   - Tokyo        -0,92%   - Taiwan       -1,38%   - Seul         -1,59%   - Sidney       -0,89%   - Kuala Lumpur -0,20%   - Bangkok      -0,11%
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