martedì 2 dicembre 2008
Nonostante il tonfo degli indici a Wall Street (Dow Jones -7,62% e Nasdaq -8,83%) e sui mercati asiatici (Tokyo -6,3%), l'Europa rialza la testa: bene Parigi e Milano.  
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Le borse europee migliorano e passano in rialzo sulla scia dei futures americani, che preannunciano un rimbalzo di Wall Street dopo lo scivolone della vigilia. I mercati guardano alla Fed e a un possibile nuovo intervento sui tassi il 16 dicembre. Francoforte, maglia rosa fra i listini del Vecchio Continente, guadagna l'1,1%. Bene Parigi (+0,72%) e Milano (+0,86%).Partenza in salita. E pensare che si preannuncia una nuova giornata nera per le Borse europee, che in apertura stavano tornando a cadere (Dj Stoxx 600 -2%) in scia ai timori per la recessione. Una paura che si era già fatta sentire nella notte sugli indici a Wall Street (Dow Jones -7,62% e Nasdaq -8,83%), che non facevano così male da dodici settimane, e sui mercati asiatici (Tokyo -6,3%). Il flop delle Borse asiatiche. Seduta di ribassi sulle borse asiatiche con l'acuirsi delle difficoltà dell'economia mondiale che non risparmierà i paesi dell'Asia Pacifico. Tokyo la peggiore dell'area con il Nikkei che accusa un tonfo del 6,35%. Male anche Hong Kong che poco prima della chiusura degli scambi registra una flessione del 4,70%. Jakarta perde il 3% mentre Taiwan ha terminato le contrattazioni con un calo del 3,57%. In forte calo anche Seul con un -3,35%. Più contenuti i ribassi a Bangkok con l'indice Set che cede l'1%. A Singapore l'indice Straits Time s a circa un'ora dalla chiusura cede il 2,17%. Chiusura resistente per Shanghai con una flessione dello 0,26% e scambi molto sostenuti con un controvalore di quasi 10 miliardi di dollari.
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