venerdì 25 novembre 2011
Dopo un avvio cauto, le piazze del Vecchio Continente sono in territorio negativo con i future su Wall Street in calo in assenza di un accordo sugli eurobond tra Germania, Francia e Italia, e il differenziale tra Btp e Bund tedeschi in crescita.
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Frenano le principali Borse europee dopo un avvio cauto, con i future su Wall Street in calo in assenza di un accordo sugli eurobond tra Germania, Francia e Italia. Lo spread sui decennali Italia/Germania sale verso i 520 punti, mentre il rendimento del titolo italiano a due anni ha toccato un nuovo massimo storico a 7,7%.Le vendite si concentrano sugli automobilistici Continental (-1,11%), Volkswagen (-0,71%) e Bmw (-0,58%), mentre sale Daimler (+0,73%). Tra i bancari rally di Dexia (+15,12%), che ha in corso trattative con "diversi soggetti" per la cessione della controllata Denizbank, secondo quanto ha riferito l'ad Hakan Ates al quotidiano Hurriyet. In luce anche Commerzbank (+2,37%), le greche Piraeus (+2,47%) e National Bank of Greece (+1,14%), Bank of Ireland (+1,32%) e la spagnola Santander (+0,83%). Sotto pressione invece gli estrattivo-minerari Antofagasta (-2,32%), Vedanta (-1,73%), Bhp Billiton (-1,51%) e Rio Tinto (-1,4%).
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