lunedì 23 ottobre 2017
Il presidente di Seat ha ricevuto il riconoscimento dell'Università milanese dopo aver riportato in attivo i conti del marchio dopo 10 anni. «Il valore aggiunto dell'auto? Distribuisce prosperità»
Luca De Meo, presidente di Seat

Luca De Meo, presidente di Seat - photo-works

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Disegnava automobili fin da piccolo. E aveva il marketing nel sangue. Dopo 25 anni di carriera nel management dei più importanti Gruppi del settore, Luca de Meo, presidente di Seat, è stato nominato “Alumnus Bocconi dell'anno 2017”. Il riconoscimento, che premia chi si è poi distinto per adesione ai valori bocconiani di professionalità, intraprendenza, integrità, responsabilità e apertura al pluralismo, va al manager che si laureato in economia aziendale alla Bocconi nel 1992, con una tesi sull’etica degli affari, tra le prime su tale tema in Italia. Il premio è stato consegnato venerdì 20 ottobre dal presidente della Bocconi Alumni Association, Riccardo Monti.

«La capacità di creare valore, di esplorare e investire su nuovi metodi di management, la creatività e un approccio internazionale e globale sono alcuni dei tratti che caratterizzano il lavoro di De Meo e che bene incarnano i nostri comuni valori. Valori che si armonizzano con la visione, la competenza profonda dei differenti aspetti del mercato e degli strumenti più adatti per navigarlo, unite al costante desiderio di innovare», ha commentato Riccardo Monti. «Con la nomina ai vertici di Seat, marchio spagnolo della galassia Volkswagen, giunta nel novembre 2015, corona un percorso di successo professionale che ha portato Luca non solo a maturare una profonda conoscenza del settore automotive, ma a ricoprire numerosi incarichi di prestigio in società come Renault, Toyota e Fiat, e poi Volkswagen e Audi. Con la guida di de Meo, Seat è tornata al profitto per la prima volta dopo 10 anni. Non un caso, ma un cambio di paradigma che si conferma anche in questo 2017 e che è indubbiamente potenziato dalla passione e gli stimoli che Luca sa trasmettere».

De Meo ha iniziato la sua carriera professionale in Renault, per poi passare a Toyota Europe e successivamente al Gruppo Fiat, dove ha ricoperto l’incarico di Head of Business per Lancia, Fiat e Alfa Romeo, di ad di Abarth e poi di Chief Marketing Officer del Gruppo Fiat. Nel 2009, è entrato a far parte del Gruppo Volkswagen in qualità di Responsabile Marketing della marca Volkswagen prima e del Gruppo Volkswagen poi. Dal 2012 è stato membro del Board di AUDI AG con responsabilità per Vendite e Marketing fino al 2015 quando è stato nominato presidente di Seat. Attualmente è inoltre membro del consiglio di amministrazione di Ducati e presidente del consiglio di amministrazione di Seat Metropolis:Lab Barcelona. La Harvard University gli ha dedicato una case study nel 2013 per il suo lavoro in Volkswagen Group come Marketing Director che è stata inclusa nel volume Collective Genius.

«E' emozionante ricevere un premio dalla mia Università, una delle più prestigiose istituzioni del nostro paese. Sono onorato di fare parte di un novero di grandi imprenditori, manager, rappresentanti delle istituzioni e del mondo accademico che negli anni hanno avuto lo stesso privilegio», ha commentato De Meo. «La mia è una storia di normalità, anche se ho capito molto presto che volevo entrare nell’industria dell’automobile perché è un settore che spinge il progresso. La correlazione tra mobilità e crescita economica è ormai dimostrata. Come la particolarità dell'automobile, che non concentra il valore creato nelle mani di pochi, ma distribuisce
direttamente o indirettamente prosperità. Per fare un esempio che mi tocca da vicino, Seat in Spagna ha un indotto che crea 100mila posti di lavoro, a fronte di soli 15mila assunti diretti».

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