mercoledì 6 novembre 2019
Agitazione su tutto il territorio nazionale contro le nuove norme imposte dal governo a partire dalla fatturazione elettronica
Benzinai chiusi sino a venerdì mattina
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È iniziato alle 6 di oggi e durerà per due giorni (fino alle 6 di venerdì 8 novembre) lo sciopero dei distributori di carburanti che resteranno chiusi su strade e autostrade, compresi notturni e self-service. I benzinai incrocianole braccia per protestare, come hanno sostenuto Confesercenti e Confcommercio, contro quelli che sono stati definiti "adempimenti inutili e cervellotici" da parte del governo e che metterebbero in crisi i distributori: "dalla fatturazione elettronica ai registratori di cassa telematici (anche per fatturati di 2 mila euro all'anno) dall'introduzione di Documenti di Trasporto (Das) fino al gravame fiscale e contributivo per i gestori che non ricevono, in tempo, dafornitori e agenzia delle Entrate i documenti necessari per la lorocontabilità". Lo sciopero è su tutto il territorio nazionale ed è statopromosso dalle organizzazioni di categoria Faib Confesercenti, FegicaCisl e Figisc/Anisa Confcommercio.

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