giovedì 16 dicembre 2010
L'istituto centrale di Francoforte ha innalzato l'ammontare totale a 10,76 miliardi dai precedenti 5,76 miliardi. La misura avrà effetto dal prossimo 29 dicembre. La decisione è stata valutata come adeguata «alla luce della maggior volatilità sul mercato dei cambi, dei tassi di interesse e dei prezzi dell'oro, oltre che dei rischi di credito». La quota a carico di Banca d'Italia è pari a 624,8 milioni, da versare in tre rate da circa 208 milioni l'una.
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L'istituto centrale di Francoforte ha varato un aumento di capitale da 5 miliardi di euro, innalzando l'ammontare totale a 10,76 miliardi dai precedenti 5,76 miliardi. Lo annuncia una nota al termine della riunione del consiglio, precisando che la misura avrà effetto dal prossimo 29 dicembre. «L'aumento di capitale è stato valutato come adeguato alla luce della maggior volatilità sul mercato dei cambi, dei tassi di interesse e dei prezzi dell'oro, oltre che dei rischi di credito» scrive il comunicato, precisando che si tratta del primo rafforzamento della base patrimoniale nei dodici anni di storia della Banca centrale europea.Il contributo delle singole banche centrali dei Paesi euro, spiega la nota, verrà incrementato di complessivi 3.489.575 milioni in tre rate di uguale importo da versare la prima (1.163.191,667 milioni) il 29 dicembre prossimo, la seconda a fine 2011 e la terza a a fine 2012.La quota a carico di Banca d'Italia è pari a 624,8 milioni, da versare in tre rate da circa 208 milioni l'una. Il 29 dicembre 2010 alle banche centrali dei Paesi Ue non appartenenti alla zona euro non verrà chiesto alcun contributo, salvo aggiustamenti legati ai costi operativi della Bce. La loro quota complessiva nel capitale della Bce scenderà al 3,75% dal 7%.
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